Borghi d’Italia, alla scoperta di Orvinio

23 luglio 2018

Solo sessanta minuti. Un’ora in tutto per lasciare, percorrendo la via Salaria, la frenesia della grande città, in questo caso Roma, ed entrare, tra verde ed aria fresca, nel fascino medievale di uno dei borghi più belli d’Italia. Il biglietto da visita di Orvinio, immerso nel parco dei Monti Lucretili in provincia di Rieti, è unico: a 900 metri di altitudine si presenta infatti come il luogo ideale per bambini, famiglie ed anziani.

Immediata la percezione di accoglienza, storia e tradizioni, con Orvinio candidato al concorso promosso dal FAI per i luoghi del cuore che attualmente si piazza al 15esimo posto, tra migliaia di altri siti che vi concorrono. Quello che colpisce è la serenità dei 500 abitanti che, nel periodo feriale ed estivo diventano 1.500-2.000. Gli anziani raccontano della bontà dell aria di questo luogo, della longevità dei residenti tra i quali si annoverano ultracentenari e soprattutto Renato, già presidente della locale Proloco che di anni ne ha 71, affetto da sindrome di down e da sempre è inserito nel tessuto relazionale di questo borgo.

Raccontare Orvinio significa comunque parlare della sua Parrocchia, delle tre chiese, di cui una attribuita al Bernini, tappa della via francigena, con il tempo scandito dal rintocco dell’orologio posto in cima all’arco di ingresso delle mura medievali, che delimitano il borgo antico. Ed ovviamente delle due Confraternite storiche. Come conferma Angelo Cervelli: “Orvinio ha due confraternite, la confraternita del gonfalone che io dirigo e la confraternita del Santissimo Sacramento. Io dico sempre che i nostri confratelli sono dei frutti maturi perchè possiedono dei valori e delle tradizioni che noi annualmente cerchiamo di proporre e di conservare per le future generazioni”.

Tra stradine selciate bianche, antichi archi e portali, profumi ed odori antichi, si percepisce tutta l energia e la magia che questo luogo possiede. Vale anche per le vecchie cantine, le botteghe, trattorie e ristoranti, e le attività ricettive. Lo storico forno, le piccole attività imprenditoriali avviate e da avviare: una bottega orafa, aziende agricole, un birrificio di prossima apertura, coltivazione di erbe officinali. E tanti appuntamenti. Il sindaco di Orvinio Alfredo Simeoni: “Da luglio a fine agosto ogni settimana ci sono uno o due eventi per venire a mangiare biologico, divertirsi, fare delle lunghe escursioni. Abbiamo anche due bed and breakfast, ristoranti, poi ci sono le montagne. Invito quindi a venire ad Orvinio perchè il paese è bello, facciamo parte dei Borghi più belli d’Italia. E’ insomma una piccola bomboniera”.

Difficile lasciare Orvinio senza la promessa di un ritorno, per per un fine settimana o per una permanenza più lunga. Perchè in attesa del ranking finale del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare (si può votare fino al 30 novembre, tutte le info sulla campagna dei luoghi del cuore promossa in collaborazione con Intesa San Paolo sono sul sito del fondo ambiente italiano), Orvinio sarà certamente già entrato nel cuore dei suoi visitatori.

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