Bozza maggioranza al Consiglio Ue: pace giusta per Kiev con Atlantico, prudenza su fondi russi congelati

camera-dei-deputati

Camera dei deputati

La maggioranza di governo prepara una risoluzione che impegna l’esecutivo a spingere per una pace giusta in Ucraina, in stretta collaborazione con Stati Uniti e Ue. Il testo, in bozza per le comunicazioni di Giorgia Meloni alle Camere mercoledì, ribadisce il sostegno multidimensionale a Kiev e il pressing su Mosca tramite diplomazia e sanzioni. Priorità assoluta al diritto internazionale, con garanzie di sicurezza atlantiche per l’Ucraina aggredita.

La bozza della risoluzione, ancora in fase di confronto interno alla maggioranza, delinea con chiarezza la posizione italiana in vista del Consiglio Europeo. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, presenterà queste linee guida mercoledì alle Camere, alla vigilia del summit europeo. Il documento insiste sul “proseguire ogni sforzo per sostenere il processo di pace”, mantenendo coeso il fronte europeo e atlantico.

Pace in Ucraina con garanzie atlantiche

Il cuore della risoluzione è dedicato al conflitto ucraino. Si impegna il governo a garantire che il percorso verso la pace includa “solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina, con la partecipazione delle due sponde dell’Atlantico”. L’Italia deve continuare a esercitare pressione sulla Federazione Russa attraverso tutti gli strumenti diplomatici, inclusi quelli sanzionatori, in coordinamento con G7 e partner europei.

L’obiettivo è chiaro: spingere Mosca a sedersi al tavolo negoziale in buona fede, contribuendo costruttivamente alla pace. Resta prioritario il sostegno multidimensionale allo Stato aggredito, fondatore sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite. Una pace durata, si specifica, deve basarsi su questi principi fondamentali.

Asset russi: attenzione a conti pubblici

Sul fronte degli asset russi congelati, la bozza introduce cautele finanziarie tipicamente italiane. Il governo è impegnato a chiedere alla Commissione europea un’analisi approfondita degli aspetti giuridici e finanziari di tutte le opzioni di finanziamento sul tavolo. L’Italia, ridotta dall’impegno per uscire dalla procedura di deficit eccessivo, vigilerà sull’impatto attuale e futuro sui saldi di finanza pubblica.

Si prevede di determinare con i partner europei le reali esigenze di assistenza finanziaria per l’Ucraina nel biennio 2026-2027. Tra le opzioni, si cercherà quella più solida legalmente e finanziariamente, con regole chiare sulla spesa dei fondi. Garantito un giusto ritorno economico e il pieno coinvolgimento dell’industria europea, per bilanciare aiuti e interessi nazionali.

Garanzie per industria e finanze Ue

La risoluzione tocca anche altri dossier caldi del Consiglio Europeo. Per il Medio Oriente, si impegna il governo a collaborare per l’attuazione dell’Accordo di pace promosso dal presidente Trump, in linea con la Risoluzione 2803 del Consiglio di Sicurezza Onu. Priorità al sostegno politico e finanziario all’Autorità Palestinese e alla piena attuazione del cessate il fuoco a Gaza.

L’orizzonte resta una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati. Il documento riflette un approccio pragmatico: fermezza su Ucraina e Russia, prudenza sui conti pubblici, impegno multilaterale per il Medio Oriente. La maggioranza intende così armare Meloni di un mandato solido, evitando derivazioni ideologiche e puntando su diplomazia concreta.