Brevità e sobrietà per il discorso di commiato di Mattarella. Le reazioni della politica

Brevità e sobrietà per il discorso di commiato di Mattarella. Le reazioni della politica
Sergio Mattarella
31 dicembre 2021

“Ho sempre vissuto questo tradizionale appuntamento di fine anno con molto coinvolgimento e anche con un po` di emozione. Oggi questi sentimenti sono accresciuti dal fatto che, tra pochi giorni, come dispone la Costituzione, si concluderà il mio ruolo di Presidente”. Si apre così il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ultimo, appunto del suo settennato. Brevità e sobrietà, in sostanza, le cifre dell’ultimo discorso di fine anno di Mattarella che conclude tra poche settimane il suo settennato. Solo quindici minuti, uno dei discorsi di fine anno più brevi, si è concentrato sul suo settennato e non ha fatto indicazioni sul futuro perché ritiene esaurito il suo compito e non può e non vuole lasciare un bagaglio al suo successore.

“In questi giorni ho ripercorso nel pensiero quello che insieme abbiamo vissuto in questi ultimi due anni: il tempo della pandemia che ha sconvolto il mondo e le nostre vite – ha detto il capo dello Stato -. Ci stringiamo ancora una volta attorno alle famiglie delle tante vittime: il loro lutto è stato, ed è, il lutto di tutta Italia. Dobbiamo ricordare, come patrimonio inestimabile di umanità, l`abnegazione dei medici, dei sanitari, dei volontari. Di chi si è impegnato per contrastare il virus. Di chi ha continuato a svolgere i suoi compiti nonostante il pericolo”, ha aggiunto.

Un discorso colloquiale, rivolto agli italiani soprattutto, quindi zero politica politicante, non c’è stato un riferimento all’elezione del suo successore ma ha parlato del fatto che è stato il suo ultimo discorso di fine anno. Un discorso che è stato soprattutto un ringraziamento all’Italia e agli italiani, ad alcune categorie, per questi sette anni: il nucleo centrale è stato sulla pandemia e ovviamente sui vaccini, su quello che ci aspetta. Le due parole più ricorrenti sono state fiducia e speranza ma anche solidarietà. C’è stata un’unica citazione quella del professor Carmina, morto sotto le macerie del crollo di Ravanusa, e la sua lettera ai ragazzi che Mattarella ha voluto fare propria per rivolgersi ai giovani.

“La ricerca e la scienza ci hanno consegnato, molto prima di quanto si potesse sperare, questa opportunità. Sprecarla è anche un`offesa a chi non l`ha avuta e a chi non riesce oggi ad averla” ha continuato, sottolineando il valore e l’importanza dei vaccini anti-Covid quasi rimproverando chi li rifiuta. “Un augurio affettuoso e un ringraziamento sincero” ha poi rivolto “a Papa Francesco per la forza del suo magistero, e per l`amore che esprime all`Italia e all`Europa, sottolineando come questo Continente possa svolgere un`importante funzione di pace, di equilibrio, di difesa dei diritti umani nel mondo che cambia”. 

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Si conclude con un messaggio di fiducia e speranza l’ultimo discorso di fine anno del Presidente della Repubblica: “L`Italia crescerà. E lo farà quanto più avrà coscienza del comune destino del nostro popolo, e dei popoli europei”. Un messaggio in vista dell’anno che viene come “un momento di speranza. Guardiamo avanti – ha detto il Capo dello Stato -, sapendo che il destino dell`Italia dipende anche da ciascuno di noi. Tante volte abbiamo parlato di una nuova stagione dei doveri. Tante volte, soprattutto negli ultimi tempi, abbiamo sottolineato che dalle difficoltà si esce soltanto se ognuno accetta di fare fino in fondo la parte propria. Se guardo al cammino che abbiamo fatto insieme in questi sette anni nutro fiducia”, ha concluso.

Quanto alla location Mattarella ha scelto lo studio alla Palazzina dove già una volta fece il discorso, non era seduto alla scrivania ma in piedi, senza leggìo e con le spalle che danno alle finestre sul giardino, c’erano le bandiere ma niente altro, quindi una scelta di sobrietà, unica eccezione l’illuminazione che lasciava intravedere le palme attraverso la finestra, in piedi senza leggio.

Le reazioni

“Grazie al Presidente Mattarella, di tutto e per tutto. Condividiamo con il Presidente l`orgoglio e il ringraziamento per tutti gli Italiani, dal personale sanitario, ai volontari ed alle forze dell`ordine, che hanno dimostrato responsabilità, pazienza, dignità, forza e coraggio in mesi di gravi difficoltà”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini dopo il discorso del Presidente della Repubblica. “La Lega è fiera del contributo dato al Paese, soprattutto in un governo anomalo come quello attuale, e apprezziamo le parole del Presidente nei confronti di chi si è assunto la responsabilità di contribuire alla guida del Paese: nel 2022 tutti quanti raccoglieremo i frutti di questi sacrifici e di questo impegno, che anche in queste ore ci vede concentrati per fronteggiare il drammatico rincaro delle bollette di luce e gas. Apprezziamo anche il riferimento non scontato al pericolo rappresentato dal terrorismo islamista, perché la difesa della vita e dei valori cristiani non siano mai, da nessuna parte e per nessun motivo, messi in discussione”, aggiunge. “Ringraziamo il Presidente per l`impegno di questi anni e gli assicuriamo che Lega e Centrodestra saranno determinati e determinanti per la scelta del suo successore, speriamo l`ultimo non eletto direttamente dal popolo italiano. Il 2022 sarà anche l`anno della vera, decisiva e necessaria riforma della Giustizia, con lo storico appuntamento coi referendum della prossima primavera. Un passaggio doveroso, soprattutto dopo questi giorni segnati dal dramma di Angelo Burzi e dopo un`epoca di scandali che hanno travolto il Csm e minato ulteriormente la credibilità della Magistratura. Su questi temi, non si può tacere né restare immobili”, conclude Salvini.

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“Grazie presidente Mattarella per il coraggio che ci ha trasmesso anche stasera e per questi sette anni. È stato un`ancora per la Repubblica, l`ha tenuta unita e coesa, è stato per tutti un punto di riferimento. Emblema del vero patriottismo, noi italiani la porteremo sempre nel cuore. Grazie Presidente”. Lo scrive in un tweet Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva

“Le eloquenti parole del Presidente Mattarella sull`importanza dei vaccini siano da monito per chi non si è ancora immunizzato – ha affermato la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzuli -. Come ha ricordato il Capo dello Stato, è questa l`unica arma realmente efficace contro l`incubo Covid, quella in grado di traghettarci verso la fine dell`emergenza sanitaria e la ripresa economica e sociale del Paese. Vaccinarsi è una scelta di responsabilità ma anche di amore e generosità, verso sé stessi, i propri cari e nei confronti di tutta la comunità. Gli italiani hanno risposto in maniera incredibile a questi due anni di pandemia, con abnegazione e un grande spirito unitario. Bisogna continuare così, con coraggio, altruismo e determinazione, credendo nella scienza e nella medicina per lasciarci alle spalle questa pagina drammatica della nostra storia. Solo così potremo guardare al futuro con fiducia e iniziare a ricostruire dopo i danni e l`incertezza causati dal Covid che ha intaccato la nostra società fino al suo cuore pulsante, le famiglie, acuendo drammaticamente problemi come la denatalità e questo è un segnale molto preoccupante, come ha ricordato il Presidente della Repubblica” ha concluso la Ronzuli.

“Il sentimento che ci unisce è quello della gratitudine verso il Presidente che termina il suo settennato – ha detto Enrico Letta, segretario del Pd -. Siamo grati a Mattarella per come ha saputo rappresentare l`interesse nazionale e guidare il Paese nelle tante crisi che si sono succedute, fino alla prova più impegnativa, quella della pandemia, purtroppo non ancora conclusasi. L`Italia può essere orgogliosa del suo Presidente e grazie a lui può essere orgogliosa delle sue istituzioni. Tra le tante belle esortazioni del discorso finale del settennato voglio rimarcare i tanti riferimenti ai giovani, alle nuove generazioni, alle loro angosce e alle loro speranze, vero e proprio filo conduttore del discorso. Sono sfide che vogliamo fare nostre. Sta a noi, alla politica, al Parlamento e al Governo dare concreti seguiti a questi impegni e mettere finalmente i giovani al centro” ha concluso Letta.

“Condivido l`apprezzamento del Presidente Mattarella sul senso di responsabilità dei cittadini che, di fronte ad una emergenza senza precedenti come il Covid, hanno saputo rialzare la testa e ripartire. Ripartire da un punto di vista sanitario con i vaccini e da un punto di vista economico contribuendo con il loro lavoro ad una forte ripresa economica”. Così il presidente del Senato Elisabetta Casellati commentando il discorso di fine anno del Capo dello Stato. “Ringrazio il Presidente Mattarella per l`autorevolezza e l`equilibrio che hanno ispirato il Suo operato”, ha concluso.

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“Il simbolo dell’unità nazionale. Ha sempre trasmesso fiducia, certezze e serenità. Grazie al Presidente Mattarella, che nei momenti più bui e davanti alle fragilità di un popolo lacerato dalla pandemia, ha preso sulle proprie spalle l`intero Paese. Non ci ha mai fatto mancare il suo supporto, tracciando la strada da seguire, sempre attento alle esigenze di tutta la collettività”. Così Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, ha commentato il discorso di fine anno del capo dello Stato. “Oggi dobbiamo guardare avanti, senza dimenticare la sofferenza di questi mesi drammatici. Ma il domani, con la collaborazione di tutti e con un forte attaccamento alle Istituzioni, ci permetterà di far ripartire l`Italia al massimo delle sue potenzialità. Grazie Presidente, un esempio per tutti noi”, ha concluso.

“Grazie Presidente Mattarella”. Così su Twitter il ministro della Salute, Roberto Speranza, ringrazia il Capo dello Stato.

“Grazie Presidente Mattarella per questo 2021 in cui l`Italia ha scelto il futuro cambiando il Governo. Grazie per questi sette anni, intensi e difficili ma pieni di coraggio e bellezza. Grazie infine per il giusto richiamo all`importanza decisiva dei vaccini. Buon 2022, caro Presidente, buon 2022 Italia”. Così Matteo Renzi, leader di Italia viva.

“Un grazie sincero al Presidente Mattarella per le sue parole di commiato, alte e di grande valore istituzionale. Il suo discorso di commossa vicinanza agli italiani di ogni ceto, lo stimolo per proseguire a rialzare la testa e il ringraziamento alle categorie e agli uomini delle Istituzioni, fanno di questo messaggio di fine anno la degna alta e nobile conclusione di un difficile settennato”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Il suo è il miglior augurio che alla più alta tra le Istituzioni salga persona capace di svolgere l`alto magistero con lo spirito patriottico che serve alla nostra Italia. Nel ringraziarlo ancora ci uniamo al suo auspicio. Se qualcuno volesse nuovamente utilizzare l’allarme Covid, per indurre il presidente a modificare il suo pensiero e riproporne strumentalmente la rielezione, sappia che Fratelli d’Italia sarebbe contraria. Con rispetto ma con altrettanta fermezza”, conclude.

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