Cronaca

Bus fuori servizio travolge la pensilina, tre morti nel cuore di Stoccolma

Un autobus a due piani fuori servizio ha travolto una pensilina alle 15:23 di venerdì sul viale Valhallavägen a Stoccolma, uccidendo 3 persone e ferendone 5, mentre la polizia indaga su un possibile malore del conducente.

Rilievi in corso e prime testimonianze

La polizia svedese ha confermato in serata il bilancio di 3 morti e 5 feriti, almeno 2 in condizioni gravi, nell’incidente che ha coinvolto un autobus a due piani della compagnia Transdev, schiantatosi contro una fermata nei pressi della stazione metro Tekniska högskolan, nel centro di Stoccolma. L’autista, unico a bordo al momento dell’impatto, è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo aggravato.

“L’indagine dovrà determinare cosa è successo”, ha dichiarato la portavoce della polizia Nadya Norton, precisando che non sono ancora disponibili informazioni sull’identità delle vittime. Le prime immagini diffuse dai media nazionali mostrano un forte dispiegamento di poliziotti, ambulanze e unità di soccorso. Un testimone ha raccontato al quotidiano Dagens Nyheter di aver visto il bus “travolgere l’intera pensilina fino agli alberi” prima di fermarsi.

Nessuna pista esclusa, ma prevale l’ipotesi del malore

Secondo l’emittente pubblica Svt, gli investigatori stanno verificando ogni possibilità, inclusa — solo per escluderla formalmente — la pista di un atto terroristico. L’autobus era fuori servizio e non trasportava passeggeri, dettaglio che, spiegano fonti citate dalla stampa svedese, rende al momento poco probabile un’azione deliberata.

L’ipotesi ritenuta più plausibile è quella di un malore improvviso del conducente, riportata da fonti che hanno parlato con il quotidiano Expressen. Lo choc per l’impatto riporta alla memoria l’attacco del 2017 in centro città, quando un camion travolse i passanti provocando 5 vittime, ma le autorità sottolineano che non emergono analogie tra i due episodi. Il governo mantiene un atteggiamento di cautela, in attesa dei risultati dei rilievi tecnici e dell’interrogatorio dell’autista.

Cordoglio istituzionale e prossimi passi investigativi

Il primo ministro Ulf Kristersson ha espresso “profondo cordoglio” alle famiglie delle vittime, chiedendo alla popolazione “considerazione e comprensione” per il lavoro delle squadre di emergenza e degli inquirenti. Anche la leader dell’opposizione Magdalena Andersson ha manifestato sostegno ai soccorritori impegnati nelle operazioni.

Nelle prossime ore la polizia completerà la mappatura della scena, analizzerà i sistemi di bordo del mezzo e ascolterà i numerosi testimoni presenti al momento dell’impatto. I media nazionali ricordano come la Svezia sia stata in passato teatro di incidenti gravi che coinvolsero autobus, tra cui quelli di Ängelsberg nel 2003, Arboga nel 2006 e Rasbo nel 2007, con un bilancio complessivo di oltre 20 morti. L’esito dell’indagine chiarirà se l’ultimo episodio sia da attribuire a un guasto, a un malore o a un errore umano.

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Redazione