Dopo una vittoria convincente sul campo del Verona, il Cagliari si è visto costretto a subire un colpo pesante all’Unipol Domus. La squadra di Leonardo Semplici, pur restando a +7 sul Venezia terzultimo e provvisoriamente a +8 sull’Empoli, non è riuscita a replicare la prestazione di Verona e ha ceduto 2-1 all’Udinese, che torna a vincere dopo due mesi.
L’inizio della partita è stato tutto per i sardi. Al 26’, Piccoli ha messo in difficoltà la difesa friulana con un tiro cross che ha quasi portato al vantaggio. Ma solo un minuto dopo, al 27’, è andato in gol Zarraga, servito da Rui Modesto dopo un errore di Luperto. Il Cagliari sembrava in controllo, ma il pareggio arriva grazie a un intervento decisivo di Zortea, che ha bloccato un cross di Makoumbou.
La ripresa è stata decisiva. L’Udinese, in netta ripresa, ha trovato la vittoria grazie a un gol di Kristensen, che ha messo a tacere i tifosi sardi e ha riportato i friulani ai primi posti della classifica. Un successo importante per gli uomini di Gianluca Atzori, che hanno riconquistato fiducia in vista della fase finale del campionato.
Intanto, il Parma ha fallito un’importante occasione per allontanarsi dalla zona retrocessione. Al Tardini, il team di Beppe Iachini ha perso 1-0 contro il Como, che ha conquistato una vittoria fondamentale grazie a un gol di Strefezza. Prima dell’intervallo, il Parma aveva avuto diverse chance: Suzuki ha salvato su Kempf, mentre Pellegrino ha mandato alto da buona posizione. Nella seconda parte di gara, i ducali sono cresciuti, ma hanno sbagliato un calcio di punizione che si è trasformato in traversa. Il Como, invece, ha trovato il momento giusto nel recupero, quando Man ha commesso un errore clamoroso a due passi dalla porta, regalando la vittoria ai rossoblu.
La classifica si mantiene compatta in basso. Il Cagliari, a 33 punti, rimane a +7 sul Venezia (26) e a +8 sull’Empoli (25), che domenica affronterà la Lazio. Il Parma, a 32 punti, resta a un punto dal Como (45), che ora sembra aver trovato la sua strada. La lotta per la salvezza è sempre più serrata.
La Serie A entra nel vivo. Ogni partita è una battaglia, ogni risultato può cambiare il destino di squadre intere. Ecco perché, anche se mancano ancora cinque giornate, il campionato non ha mai smesso di sorprendere.