Calcio: anticipo del campionato di serie A, stop dalla Juve

14 novembre 2016

Quelle che da allenatore di club erano necessità, nei panni di ct sono vissute come ostacoli. Due mesi dopo l’insediamento Gian Piero Ventura si trova al primo muro contro muro con le squadre di Serie A: gli è bastato invocare l’anticipo dell’inizio del prossimo campionato di Serie A a ridosso di Ferragosto, in modo da avere giocatori con tre partite nelle gambe il 2 settembre 2017 contro la Spagna, sfida realisticamente decisiva per conquistare il primo posto nel Gruppo G e il pass diretto per il Mondiale 2018. Perché, ha spiegato l’ex allenatore del Torino alla vigilia dell’amichevole con i tedeschi, “per raggiungere grandi obiettivi devi creare i presupposti. La Germania dopo un grande fallimento ha iniziato una grande programmazione. Le cose non nascono per caso”.

“Ho chiesto di giocare tre domeniche di campionato prima di incontrare la Spagna ma mi hanno detto di andarmi a ricoverare, quindi vanno bene due”, ha spiegato Ventura, con quel misto di urgenza e rassegnazione già vista nei predecessori, Cesare Prandelli e Antonio Conte. Reclamando la priorità della Nazionale, l’ex tecnico della Fiorentina aveva contestato il poco spazio concesso dalle squadre di Serie A ai giovani, e protestato per la scarsa collaborazione da parte della Lega sugli stage, battaglia proseguita da Conte, che almeno aveva ottenuto l’anticipo di una settimana dell’inizio dello scorso campionato per preparare meglio l’ultimo Europeo. In tre degli ultimi quattro anni la Serie A è iniziata nel penultimo fine settimana di agosto, ma per Ventura servirebbe un altro passo indietro, come accaduto nella Ligue1 francese. “A settembre la differenza di gamba fra noi e la Francia era abbastanza evidente. Perché non giocare il 13 agosto? Lo fanno tutti, ma noi siamo un po’ schematizzati. E’ nell’interesse nazionale andare a giocarsela ad armi pari”, la tesi del ct che verrà presa in considerazione venerdì nel prossimo Consiglio di Lega o in una riunione successiva fra dicembre e gennaio, più o meno quando verrà deciso anche il calendario della prossima Liga spagnola, che quest’anno ha preso il via come la Serie A. “Non c’è stata né apertura né chiusura”, la versione di Ventura, ma il commento di Beppe Marotta è il presagio di una porta chiusa. “E’ normale che il ct avendo a cuore le sorti della Nazionale dia dei suggerimenti ma – ha chiarito l’ad juventino – questi suggerimenti cozzano con le attività dei club sia in termini di preparazione estiva, sia in termini di partecipazione alle competizioni”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti