Calcio, da Maradona a Ronaldinho con Papa Francesco per la partita della pace

Calcio, da Maradona a Ronaldinho con Papa Francesco per la partita della pace
Papa Francesco e Diego Armando Maradona
23 settembre 2016

Il prossimo 12 ottobre, alle 21:15, allo stadio Olimpico di Roma e in diretta su RAI 1, si svolgerà l’evento di beneficenza ‘Uniti per la Pace’, la seconda partita benefica di calcio promossa da Papa Francesco per sostenere i programmi educativi e sociali di Fondazione Scholas Occurrentes, CSI, UNITALSI e AMLIB. Hanno confermato la loro partecipazione campioni del mondo e leggende del calcio come Diego Maradona, Ronaldinho, Roberto Carlos, Fabio Capello, Antonio Di Natale, Hernan Crespo e Gianluca Zambrotta insieme ai più grandi giocatori in attività e le leggende che hanno lasciato un’impronta nella storia di questo sport. “Invito alla gente a dare il suo piccolo contributo il giorno 12 ottobre alla partita per la pace”. Sono state le parole dell’idolo Diego Armando Maradona all’invito alla partita. “Sono davvero felice di volare a Roma per giocare la partita Uniti per la Pace”, è il sì convinto di Ronaldinho all’invito a partecipare a questa   importante iniziativa. “Sarà una grande serata, spero ci sarà tanta gente per essere tutti insieme a Papa Francesco per la pace nel mondo”, sono le prime parole di Roberto Carlos, anche lui tra i giocatori che scenderanno in campo per giocare la partita promossa dal Santo Padre.

Nei prossimi giorni saranno annunciati altri giocatori che parteciperanno alla seconda edizione della partita promossa da Papa Francesco. Il costo dei Biglietti è di e 10 euro per Tribuna Tevere e Curve e di 20 Euro per Tribuna Monte Mario, con prezzi ridotti per gruppi di 10 persone di 5 Euro per Tribuna Tevere. Papa Francesco, lanciando ufficialmente nei mesi scorsi quest’evento, si è rivolto a tutti i giovani del mondo, sottolineando il valore del calcio e dello sport per sostenere l’educazione e rendere possibile la cultura dell’incontro per la pace: “È tempo di mostrare che siamo capaci di fare pace attraverso il gioco, e anche con l’arte”. Saranno diversi i progetti che saranno finanziati con i fondi raccolti grazie a questo evento. Tutti hanno il comune obiettivo di creare una cultura della Pace, intesa come un momento di giustizia sociale, di accesso per tutti, in particolare bambini e giovani a cui spesso, in più parti del mondo, vengono negati i servizi basici di istruzione, assistenza e formazione. In Italia si sosterrà la popolazione di Amatrice colpita dal terremoto lo scorso 24 agosto attraverso azioni concrete per la riattivazione delle strutture sportive di base e oratori, formando educatori e istruttori. Ma non solo, sempre attraverso i valori dello sport si metteranno al centro dell’attenzione le periferie italiane e argentine, con i bambini diversamente abili e le loro famiglie (per aiutarli concretamente nella fruizione dei servizi di assistenza) e nelle periferie di Kinshasa (per una formazione educativa e culturale che li accompagni nelle scelte del futuro).

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