Roberto Fico
Al via la XII legislatura del Consiglio regionale della Campania. Roberto Fico ha fatto il suo debutto ufficiale come presidente, ma i banchi riservati agli assessori restano vuoti. Il governatore rassicura: “A breve l’annuncio della squadra”. La minoranza attacca sui tempi. Intanto l’Aula ha votato i primi incarichi: Trapanese e Fabbricatore vice presidenti, Massimiliano Manfredi alla guida del parlamentino. Cirielli capo dell’opposizione.
Il battesimo nell’Aula del Centro direzionale di Napoli è arrivato, ma la giunta della Campania è ancora tutta da svelare. Roberto Fico ha presieduto la prima seduta del Consiglio regionale della XII legislatura senza poter ancora annunciare la sua squadra di governo. Una lacuna che non preoccupa il neo governatore, anzi. “Siamo agli sgoccioli, a breve la giunta sarà annunciata”, ha dichiarato al termine dei lavori, respingendo ogni ipotesi di ritardo.
La legge regionale prevede un margine di dieci giorni dall’insediamento del Consiglio per completare la squadra, e i tempi, assicura Fico, sono rispettati. “Prendiamo il tempo giusto per la migliore giunta possibile”, ha aggiunto con tono fermo. Il presidente si è detto tranquillo e riposato dopo la pausa natalizia, ma le sue parole non hanno convinto tutti. Diversi esponenti della minoranza hanno colto l’occasione per puntare il dito contro il cosiddetto campo largo, ironizzando sui tempi dilatati della composizione dell’esecutivo regionale. Le voci di corridoio, però, suggeriscono che il cerchio sia quasi chiuso e che Fico stia solo limando gli ultimi dettagli. I nomi dei futuri assessori circolano da giorni, ma manca ancora l’ufficialità.
Mentre si attende la squadra di governo, il Consiglio ha votato i primi incarichi istituzionali. Vice presidenti dell’Assemblea sono stati eletti Luca Trapanese, ex assessore della giunta comunale di Napoli guidata da Gaetano Manfredi e ora esponente del Movimento 5 Stelle, e l’imprenditore Giuseppe Fabbricatore di Fratelli d’Italia. Un tandem che fotografa gli equilibri politici del nuovo parlamentino. Consiglieri segretari saranno invece Lucia Fortini, ex assessore della giunta De Luca ora con la lista A testa alta, e Michela Rostan della Lega. Infine, i questori: Raffaele Aveta del M5s alle Finanze e Livio Petitto di Forza Italia al Personale.
La presidenza del Consiglio regionale è andata a Massimiliano Manfredi, ingegnere cinquantaduenne esponente del Partito democratico e fratello del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Una scelta che consolida il peso del Pd nella nuova architettura istituzionale campana. Sul fronte opposto, a guidare l’opposizione sarà Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari esteri eletto nelle fila di Fratelli d’Italia e principale sfidante di Fico alle elezioni regionali. Tra i banchi dell’Aula ha fatto il suo ingresso anche Gennaro Sangiuliano, ex ministro e giornalista Rai, pure lui esponente del partito di Giorgia Meloni.
Molti i volti nuovi al loro primo incarico in Regione, ma anche qualche riconferma dai precedenti mandati. Adesso, però, è tempo di passare dalle nomine ai fatti. Nel suo discorso ai consiglieri, Fico ha tracciato un elenco di priorità per la Campania, senza dimenticare di riconoscere il lavoro svolto negli ultimi dieci anni dal suo predecessore, Vincenzo De Luca. Un passaggio di testimone che si preannuncia impegnativo, con una regione che attende risposte su sanità, trasporti, sviluppo economico e gestione dei fondi europei. La giunta, quando arriverà, dovrà affrontare subito un’agenda fitta di dossier urgenti. L’attesa, assicura Fico, finirà presto.