Il Canada nei quarti, l’Italia appesa a un filo

Il Canada nei quarti, l’Italia appesa a un filo
Vasek Pospisil
19 novembre 2019

Il Canada e’ la prima Nazionale qualificata per i quarti di finale della Coppa Davis edizione 2019. Lo ha fatto senza nemmeno avere utilizzato Felix Auger-Aliassime, ma con un Vasek Pospisil recuperato ai massimi livelli, come conferma la vittoria per 7-6, 7-6 su Reilly Opelka, nonostante i 28 ace messi a segno dallo statunitense. Dal 2013 il canadese non si esprimeva su questi livelli. Un giocatore completamente ritrovato. In seguito, Denis Shapovalov ha battuto in due set, con il punteggio di 7-6, 6-3 Taylor Fritz. Alla luce del risultato maturato questa sera, l’Italtennis puo’ solo sperare di trovare posto fra le due migliori seconde. Per questo sara’ importante avere ragione degli Stati Uniti nel prossimo match e con il maggiore scarto possibile in termini di incontri vinti, ma anche di set che, alla fine, faranno la differenza.

La sconfitta-choc contro il Canada nel primo match del girone F, dunque, non preclude all’Italia la possibilita’ di andare avanti nel torneo. “Ora dobbiamo ricaricare le batterie per l’incontro con gli Stati Uniti – le parole del capitano azzurro, Corrado Barazzutti -. E’ importante aver vinto il doppio, perche’ ci fa rimanere in lizza per la qualificazione. Peccato per come si sono conclusi i due singolari, equilibrati e duri, che sono andati ai nostri avversari. Berrettini ha lottato per tre ore, cedendo veramente per pochissimo. Questo risultato sicuramente ci va un po’ stretto, ma giochiamo su un campo duro, contro avversari che servono bene, per cui la partita si gioca solo su un paio di punti. Cosi’ va il tennis e bisogna accettarlo. Sotto 2-0 non era facile giocare bene il doppio, i ragazzi ci sono riusciti e quindi ora ricaricheremo le batterie per poi dare il massimo mercoledi’ contro gli Stati Uniti”.

Leggi anche:
Calcio, Ronaldo vince arbitrato contro la Juve: avrà 10 milioni
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti