Capo procura Figc all’Antimafia: “Scommesse preoccupano”

Capo procura Figc all’Antimafia: “Scommesse preoccupano”
22 marzo 2017

“Dobbiamo fare attenzione al mondo delle scommesse perché può determinare situazioni di tensione nel mondo del calcio”. Lo ha detto il capo della procura della Federcalcio, Giuseppe Pecoraro, in audizione in Antimafia. L’audizione si è svolta nei giorni scorsi ma oggi sul sito della Camera è stata pubblicato il resoconto. “Ho affidato a un procuratore aggiunto la materia delle scommesse, perché è quella che particolarmente ci preoccupa. Emerge dai dati che ci vengono dai Monopoli di Stato e quando ci sono flussi anomali di scommesse ci muoviamo immediatamente, informiamo le procure della Repubblica dove la partita si tiene, ma mandiamo dei collaboratori e poi e, se abbiamo altre notizie, informiamo ulteriormente la procura”.
Pecoraro si è detto soddisfatto delle proposte fin qui formulate: “La prima riguarda l’aumento della pena edittale per quanto riguarda gli scommettitori, perché questo consente, non tanto a noi quanto alla procura della Repubblica, di intervenire con le autorizzazioni per le intercettazioni telefoniche. Anche la possibilità di controllare coloro che detengono slot machine o hanno a disposizione determinate autorizzazioni di polizia per le scommesse a distanza o per giocare nelle varie tabaccherie o locali. Secondo l’esperienza che ho maturato in tempi abbastanza recenti, la maggior parte dei gestori e dei proprietari di bar che soprattutto al sud detenevano slot machine erano pregiudicati,
addirittura alcuni con il 416-bis, quindi c’erano contratti fra la società Bplus, di cui anche qui si è discusso, e i vari gestori e proprietari di slot machine, molti dei quali con pregiudizi penali alcuni addirittura con 416-bis”. “È ovvio che quello delle scommesse diventa per la criminalità organizzata uno strumento importante per incrementare il proprio patrimonio e soprattutto fare investimenti in droga o in altre situazioni”, ha concluso Pecoraro.

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