Cappato interrogato dai pm, porterò altri a morire in Svizzera

Cappato interrogato dai pm, porterò altri a morire in Svizzera
4 aprile 2017

Dopo aver aiutato dj Fabo nella procedura per il suicidio assistito, accompagnandolo alla clinica Dignitas, nei pressi di Zurigo, Marco Cappato non intende fermarsi: “Porterò altre persone in Svizzera”, ha assicurato il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, dopo aver risposto per circa due ore e mezza alle domande del pm di Milano, Tiziana Siciliano, che lo ha iscritto nel registro degli indagati per aiuto al suicidio proprio per il supporto fornito a Fabiano Antoniani nella cosiddetta “morte volontaria”. “Intendo continuare a svolgere l’azione che sto svolgendo anche per altre persone”, ha detto l’esponente Radicale.

“Spero – ha aggiunto – che anche per i cittadini italiani possa essere affermato e riconosciuto il diritto a non subire come una tortura una condizione di vita che non vogliono”. Dopo aver aiutato dj Fabo nella procedura per il suicidio assistito, accompagnandolo alla clinica Dignitas, nei pressi di Zurigo, Marco Cappato non intende fermarsi: “Porterò altre persone in Svizzera”, ha assicurato il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, dopo aver risposto per circa due ore e mezza alle domande del pm di Milano, Tiziana Siciliano, che lo ha iscritto nel registro degli indagati per aiuto al suicidio proprio per il supporto fornito a Fabiano Antoniani nella cosiddetta “morte volontaria”. “Intendo continuare a svolgere l’azione che sto svolgendo anche per altre persone”, ha detto l’esponente Radicale. “Spero – ha aggiunto – che anche per i cittadini italiani possa essere affermato e riconosciuto il diritto a non subire come una tortura una condizione di vita che non vogliono”.

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