Carceri in Sicilia: 112 le donne adulte detenute di cui 7 per mafia

“Sono 112 le donne adulte detenute in Sicilia, di cui solo sette per associazione mafiosa. Le altre sono state condannate per reati diffusi come maltrattamenti, omicidi o furti. Il 37% è di nazionalità straniera”. Sono questi alcuni dei dati forniti dal provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Maurizio Veneziano.  “Queste donne – ha spiegato il provveditore – vengono inserite in carceri maschili dove, successivamente, sono state attivate delle sezioni femminili. Quindi le strutture non sono pensate per loro, avendo un sistema di sorveglianza e uno stile di detenzione più adatta all’uomo. Noi siamo disposti a lavorare per dare un carcere dignitoso, ma dobbiamo segnalare la mancanza di partecipazione e di interesse da parte degli enti locali”. Nei carceri minorili invece, secondo i dati forniti dal direttore Centro per la Giustizia minorile di Palermo Angelo Meli, “nel 2014 abbiamo avuto 267 donne minorenni entrate nel circuito penale in Sicilia”. “Per un terzo si tratta di ragazze che hanno compiuto reati contro la persona all’interno del contesto familiare o contro il patrimonio  – ha detto Meli -. Di queste, pochissime sono entrare in istituto penale. La maggior parte di loro viene inserita, infatti, in comunita’ gestite da realta’ che sono in convenzione con noi. In una prospettiva piu’ ampia che riguarda i minori di entrambi i sessi, oggi occorre rafforzare le reti, le sinergie con le altre istituzioni ma anche con il privato sociale e con le associazioni di volontariato”.

Articolo aggiornato alle 23:44

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