Caro carburante addio: questo motore brucia acqua al posto della benzina | Con 20€ ci fai 20.000 km

Motore (Pexels) IlFogliettone

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Clamorosa invenzione che potrebbe cambiare totalmente il nostro modo di intendere i motori. Questo va ad acqua. 

Il costo del carburante ha subito un incremento significativo e costante negli ultimi anni, una tendenza influenzata da una complessa interazione di fattori globali. Uno degli elementi primari è rappresentato dalle fluttuazioni del prezzo del petrolio greggio sui mercati internazionali. Questo prezzo è sensibile a dinamiche di domanda e offerta, decisioni dei paesi produttori (OPEC+), eventi geopolitici e speculazioni finanziarie.

Le tensioni internazionali e i conflitti in regioni chiave per la produzione petrolifera hanno un impatto diretto sul costo del greggio, generando incertezza e potenziali interruzioni delle forniture. Anche la politica monetaria e il tasso di cambio tra l’euro e il dollaro, valuta di riferimento per il petrolio, giocano un ruolo non trascurabile.

Un’altra componente fondamentale del prezzo alla pompa è rappresentata dalle tasse e dalle accise imposte dai singoli governi. In Italia, la tassazione sui carburanti è storicamente elevata e costituisce una parte consistente del costo finale. Queste imposte, spesso introdotte per far fronte a diverse esigenze di bilancio nel corso del tempo, contribuiscono in modo significativo al prezzo.

I costi di raffinazione, trasporto e distribuzione del carburante incidono anch’essi sul prezzo finale. L’aumento dei costi energetici per le raffinerie e le spese logistiche si riflettono inevitabilmente sul prezzo di benzina e diesel. La combinazione di questi fattori globali e locali spiega la crescente onerosità del rifornimento per gli automobilisti.

Soluzioni alternative

Per ridurre la dipendenza dai carburanti tradizionali per auto, si stanno sperimentando diverse soluzioni innovative. Un’area di grande interesse è lo sviluppo di biocarburanti avanzati, ottenuti da fonti non alimentari come alghe o scarti agricoli, promettendo una minore impronta ambientale.

Parallelamente, la ricerca si concentra sui carburanti sintetici, prodotti combinando idrogeno e anidride carbonica catturata, utilizzando energia rinnovabile. Questi carburanti potrebbero essere compatibili con i motori esistenti, offrendo una transizione meno traumatica verso una mobilità più sostenibile.

Motore ad acqua (Motornews) IlFogliettone

Il motore “ad acqua”

L’idrogeno emerge come un promettente sostituto dei motori a combustione, utilizzabile sia in celle a combustibile ad alta pressione che direttamente come carburante. L’industria automobilistica e aeronautica sta valutando attentamente questa opzione per prolungare la vita dei motori termici in un’ottica di riduzione delle emissioni.

Un esempio innovativo è l’H2 Starfire di Astron Aerospace, un motore a idrogeno sperimentale più compatto e leggero dei concorrenti. Questo motore, ancora in fase di sviluppo, produce unicamente acqua come sottoprodotto, posizionandosi come un contendente nella corsa verso motori a zero emissioni e potenzialmente rilanciando la tecnologia a combustione interna in chiave ecologica.