Cassano: “Ho detto no alla Cina, voglio giocare ancora”

Cassano: “Ho detto no alla Cina, voglio giocare ancora”
31 gennaio 2017

“Io voglio ancora giocare, voglio divertirmi perché io vivo per il calcio, dopo che per la mia famiglia. Se arriverà un`opportunità che mi stuzzica la accoglierei con entusiasmo. Dalla Cina è arrivata una chiamata, ma per me il calcio è in Europa. Parola di Antonio Cassano, tornato a parlare dopo la rescissione dalla Sampdoria. Il fantasista barese l’ha fatto a Tiki Taka: “Per me – continua – il bello del calcio è la competizione, il confronto con i più forti, non i soldi. Non sono uno di quelli che va in Cina dichiarando di sposare un progetto, quando in realtà l`unica cosa che sposa è il grano”.

Intervista a 360° con Pierluigi Pardo. Dal futuro a tutti i temi della Serie A. Per Fantantonio la Juventus è una spanna sopra tutte: “Fa un campionato a sé, può solo perderlo lei: Napoli e Roma possono passare dei buoni periodi, ma i bianconeri rimangono troppo più forti delle altre squadre. Secondo me la Juventus non avrà problemi, anzi nel corso della stagione allungherà il divario. Per i prossimi dieci anni dipenderà tutto dalla Juventus”. Sul nuovo modulo della Juve: “Possono giocare così in Italia, ma in Europa se becchi il Barcellona o il Bayern Monaco voglio vedere come va a finire. Io la vedo dura che possa giocare con quei quattro più Pjanic: in Italia la palla ce l`hanno sempre loro, in Europa se ce l`hanno gli altri devi correre. Confido in Allegri, che stimo moltissimo: sicuramente troverà la chiave giusta”. Su Totti: “Vedendo questa Serie A può ancora giocare e divertirsi. Forse coi giocatori di 10 anni fa, a 40 anni avrebbe fatto più fatica. Ma il livello è sceso e con i giocatori che ci sono ora può ancora fare un paio d`anni”.

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