Berlusconi apre a primarie ma in riforma della legge elettorale. E attende la prima mossa di Gentiloni

Berlusconi apre a primarie ma in riforma della legge elettorale. E attende la prima mossa di Gentiloni
12 dicembre 2016

Una mossa per sparigliare le carte, sicuramente per prendere tempo, ma anche per non chiudere la porta alla battaglia portata avanti da Salvini. Il leader del Carroccio gia’ da gennaio fara’ partire la sua corsa alle primarie, anche per cercare di attrarre quegli elettori (e quei parlamentari) di FI che si sentono isolati e hanno il timore di non avere un candidato premier alle elezioni. Berlusconi – questa la novita’ – non chiude piu’ la porta. “Ok alle primarie ma a patto che vengano sancite da una legge”, era la sua apertura. Al Senato c’e’ un testo del Pd Marcucci. Ora il Cavaliere, riferiscono fonti parlamentari azzurre, ha aperto ulteriormente: visto che si aprira’ il tavolo sulle modifiche del sistema di voto “si potrebbero inserire le primarie nella riforma della legge elettorale”.

Nessun timbro ufficiale del Cavaliere alla questione della competizione interna ma – questo il ragionamento che viene riferito dalle stesse fonti – siccome anche il Pd dovra’ affrontare nuovamente le primarie e’ possibile trovare un accordo condiviso per regolarle nella riforma. In realta’ Salvini al momento non sembra piu’ voler aspettare altro tempo. Oggi riunira’ il Consiglio federale e anche se domani e’ previsto il tavolo del centrodestra sulle modifiche all’Italicum l’intenzione del Carroccio e’ quella di condurre una partita in proprio. Per questo motivo, al contrario di FI e di Fdi, oggi non ci sara’ alcuna delegazione del partito di via Bellerio alle consultazioni con Gentiloni. L’obiettivo – condiviso con Fratelli d’Italia – e’ quello di andare subito al voto, mentre il Cavaliere punta tutto sulla legge proporzionale. La consapevolezza e’ che si puo’ andare su un sistema misto ma qualora il Carroccio si dovesse sfilare, Forza Italia in ogni caso andra’ avanti. Forte delle garanzie ricevute dal capo dello Stato e dai segnali che arrivano dal nuovo governo.

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Del resto lo stesso Gentiloni ha sottolineato come occorrera’ trovare una soluzione per armonizzare le due leggi elettorali di Camera e Senato. Insomma Berlusconi prende tempo ma sul tema delle primarie anche Giorgia Meloni condivide la necessita’ di attendere il pronunciamento della Consulta. “Ho sentito Berlusconi, mi ha detto che se non si sa con quale legge elettorale si va al voto e’ inutile parlarne”, ha spiegato. In ogni caso per capire se Berlusconi, Salvini e Meloni resteranno insieme nel perimetro del centrodestra si capira’ nei prossimi giorni. Forza Italia mercoledi’ riunira’ il gruppo e ribadira’ che non ci sara’ alcun sostegno al governo ma neanche l’intenzione di scendere in piazza come invece annunciato da Salvini. “Aspettiamo di capire come si muove Gentiloni – fanno sapere i ‘big’ azzurri”. Anche il tema delle primarie – Toti per esempio sponsorizza il modello francese – puo’ attendere.

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