Politica

Centrodestra: Regionali, pensioni a mille euro e legge Fornero. Ad Arcore le prime intese

Un incontro “lungo proficuo e approfondito”. Cosi’ chi ha partecipato al vertice del centrodestra ha descritto il pranzo tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. In particolare, viene riferito, e’ stato raggiunto un accordo che da’ il via libera ad eventuali alleanze col cosiddetto ‘quarto polo’ ma chiude la porta a nomi che non sono condivisi dai leader di tutti e tre i principali partiti, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Il che blocca le candidature di esponenti politici come Flavio Tosi ed Enrico Zanetti vicino a Mario Monti, sui quali il segretario leghista ha posto da tempo il suo veto. Meloni, Salvini e Berlusconi hanno convenuto di incontrarsi nuovamente a breve. Per quanto riguarda il programma i partecipanti hanno espresso soddisfazione sulla “piattaforma di lavoro ampia” attorno alla quale costruire la coalizione. Una sorta di svolta per il centrodestra dopo il vertice di quattro ore a Villa San Martino, ad Arcore, con i tre leader della coalizione data in risalita nei sondaggi, attorno al 40%. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Ignazio la Russa, in qualità di fondatore di Fratelli d’Italia, per Forza Italia anche Niccolò Ghedini e per la Lega Giancarlo Giorgetti.

In merito al programma, “meno tasse, meno burocrazia, meno vincoli dall’Europa, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per tutti, riforma della giustizia e giusto processo, revisione del sistema pensionistico cancellando gli effetti deleteri della Legge Fornero, realizzazione della flat tax, difesa delle aziende italiane e del Made in Italy, imponente piano di sostegno alla natalità, controllo dell’immigrazione”. Saranno questi, in sostanza, i primi passi dell’azione di governo di centrodestra che uscirà dalle politiche del prossimo 4 marzo, come fa sapere una nota congiunta dei tre leader. E ancora: “Tra le priorità anche l’adeguamento delle pensioni minime a mille euro, il codice di difesa dei diritti delle donne e la revisione del sistema istituzionale col principio del federalismo e presidenzialismo”. Tra le decisioni di oggi, anche quella di costituire due delegazioni comuni, che si incontreranno già martedì prossimo, per definire i dettagli del programma e dei collegi e sulle Regionali, la coalizione conferma che si presenterà con candidati comuni e condivisi nel Lazio, su cui non c’è ancora accordo sul nome, e in Lombardia, con una possibile sorpresa in arrivo.

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