Editoriale

A Cernobbio il forum dei sottomessi, industriali pronti a elogiare il Conte 2

Non ha ancora ricevuto la fiducia delle Camere, e già il governo Conte 2 è nel cuore degli industriali pronti “a collaborare e a fare la propria parte”. Un mondo produttivo che fino a ieri non ha dato respiro all’esecutivo uscente, quello gialloverde, e che ora a meno di ventiquattr’ore dalla cerimonia di giuramento, elogia Giuseppe Conte, lo stesso premier che ha governato per quattordici mesi fino a oggi, lasciando l’Italia al palo: né crescita, né sviluppo. Solo il debito pubblico è cresciuto, altro che “anno bellissimo!”. Ma il Forum Ambrosetti è anche questo.

Dunque, il neo presidente del Consiglio, assente a Cernobbio in quanto impegnato a preparare il suo discorso programmatico, ha la benevolenza della platea e soprattutto di chi in passato non ha risparmiato critiche al governo Lega-M5S, presieduto dallo stesso professore foggiano. E’ il caso del presidente di Brembo, Alberto Bombassei, che approvando la conferma di Conte afferma: “Ha dimostrato anche con il Governo precedente di essere una persona molto preparata e di aver imparato il mestiere molto velocemente”. Il presidente di Eni, va oltre. Emma Marcegaglia, non solo apprezza il premier Conte perché “ha fatto bene” ma elogia il nuovo ministro delle Finanze, Roberto Gualtieri, ritenendolo “estremamente preparato”.

L’ex presidente di Confindustria, aggiunge, parlando di Gualtieri, che “ho avuto il piacere di vederlo in Europa quando ero presidente di Business Europe”. La Marcegaglia, com’è noto, ha il fiuto degli affari. E a Cernobbio, assieme a The European House-Ambrosetti, ha presentato uno studio sulle energie rinnovabili, settore che metterà in moto in Italia nei prossimi dieci anni, oltre 20 miliardi di euro, come stimato dalla stessa Eni. D’altronde, il Forum Ambrosetti è anche questo, affari e politica. E proprio parte della politica è stata anche protagonista nel magnifico scenario di Villa d’Este. Presenti, tra gli altri, gli ex premier Romano Prodi e Mario Monti. “È nato un governo – di l’ex leader di centrosinistra – che finalmente avrà rapporti seri con l’Europa e in cui io spero avremo un peso migliore e più forte di quello che abbiamo avuto in passato”.

Nel nuovo governo, osserva invece Monti, “mi sembra che ci siano aspetti decisamente positivi, soprattutto se lo si compara al precedente, resta da vedere quanto il programma e l’impegno a perseguirlo registreranno una discontinuità grande”. “Verso il governo giallorosso – dice l’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – c’è fiducia, c’è positività per il Paese”. E sul suo successore Roberto Gualtieri, il giudizio è netto: “Sarà un ottimo ministro” capace di portare l’Italia sulla strada del “buon governo”. A Cernobbio, accade pure che il MoVimento Cinque Stelle entra nei cuori dei banchieri.

Il presidente di Intesa SanPaolo, Gian Maria Gros-Pietro, riconosce che i mercati “stanno dando fiducia” al Conte 2, anche se ora occorre “contenere il debito”. Mentre il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, ritiene “una notizia molto buona” il calo dello spread, che nelle ultime settimane è sceso ai minimi da maggio 2018. Una curiosità. Anche Luca Parmitano è stato protagonista a Cernobbio. L’astronauta italiano s’è collegato dallo spazio, evidenziando che “la ricerca spaziale ha ricadute importanti in ambito commerciale e tecnologico e può essere usata per migliorare la vita sulla Terra”. Il Forum Ambrosetti è anche questo.

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