Lautaro Martínez (foto x.com/Inter)
L’Inter di Cristian Chivu cala il tris contro lo Slavia Praga, vincendo 3-0 nel cuore di San Siro durante la seconda giornata della League Phase di Champions League, e manda un messaggio inequivocabile alle pretendenti: la truppa nerazzurra è tornata, con Lautaro Martínez come spada affilata. La partita si accende alla mezz’ora del primo tempo, quando il portiere ceco Stanek regala involontariamente il pallone a Martínez.
L’argentino, capitano e trascinatore, non perdona: insacca a porta vuota e sblocca il punteggio sul 1-0, scatenando l’uragano nerazzurro su un San Siro in delirio. Tre minuti dopo, l’Inter raddoppia con la ferocia di un branco affamato. Marcus Thuram irrompe sulla fascia sinistra come un toro, scodella un cross teso e Denzel Dumfries anticipa tutti di testa: 2-0, e lo Slavia è già con le spalle al muro.
Gli ospiti cechi provano a reagire con qualche timida sortita in avanti, ma Yann Sommer, tra i pali nerazzurri, assiste alla partita con le mani in tasca. L’Inter controlla il possesso con maestria, tessendo trame fitte che soffocano ogni velleità avversaria. Il primo tempo si chiude con i nerazzurri in pieno controllo, pronti a colpire di nuovo.
Nella ripresa, l’Inter spinge sull’acceleratore senza pietà. Federico Dimarco sfiora il tris con un bolide dal limite, mentre Martínez viene murato due volte da un Stanek improvvisamente eroe. Ma la squadra di Chivu non si accontenta: al 65′, un’azione corale da antologia vede Thuram e Alessandro Bastoni duettare con eleganza, prima che il capitano irrompa da distanza ravvicinata e firmi la doppietta personale. 3-0, e la Champions trema.
Lo Slavia ha un lampo di orgoglio con una sortita di Sucic, ma Tomáš Chaloupek salva sulla linea un gol già fatto. Nel finale, i cechi ci provano con una punizione velenosa di Cham, neutralizzata da un Sommer vigile come un falco.
L’Inter gestisce il finale con la serenità di chi sa di aver dominato, confermando il primato nel girone e inviando un monito alle rivali europee. La crescita esponenziale della squadra di Chivu è evidente: dopo un avvio balbettante, i nerazzurri ritrovano ritmo e cattiveria, con il capitano Martínez come faro indiscusso. San Siro esulta, e la Champions sa che l’Inter è pronta a mordere.