Champions: Inter, Sommer eroico frena il Liverpool ma finisce ko dal rigore

Inter e Liverpool si affrontano a San Siro in un match cruciale di Champions League. Lo 0-0 resiste con merito grazie a Yann Sommer, decisivo in almeno tre interventi di grande livello. I Reds spingono sin dall’inizio, costringendo i nerazzurri a una partita difensiva, aggravata dagli infortuni di Calhanoglu e Acerbi. Nel finale l’episodio che decide la gara: rigore per il Liverpool, trasformato da Szoboszlai, che regala la vittoria agli inglesi.

Una sfida dominata dal grande Sommer

Il Liverpool parte forte, esercitando subito pressione e mostrando una maggiore freschezza agonistica. Al 18’ Sommer è rapido e sicuro nelle risposte, prima al diagonale ravvicinato di Jones, poi a un tiro da fuori area di Szoboszlai. La partita si mostra subito vibrante, con i Reds che impongono ritmo elevato. Al 32’ arriva un gol di Konaté, ma il Var annulla per fallo di mano di Ekitiké nella fase dell’azione: un vero spartiacque che avrebbe potuto cambiare volto alla partita. L’Inter soffre ma riesce a contenere, nonostante i guai fisici di Calhanoglu all’11’ (contrattura all’adduttore) e di Acerbi al 31’ (risentimento muscolare).

La reazione nerazzurra si concretizza soprattutto nella seconda metà del primo tempo. Barella sfiora il gol su punizione al 39’, mostrando precisione e forza. Nel recupero Lautaro Martinez si fa trovare pronto con un colpo di testa pericolosissimo, ma il portiere Alisson compie un intervento istintivo, salvando il Liverpool da una situazione di pericolo immediato. La sfida mantiene alta la tensione e il confronto fisico, con continui capovolgimenti tra i due schieramenti.

La ripresa segna il dominio inglese

La ripresa si apre con un errore pesante di Sommer al 47’, che regala palla a Isak: per fortuna dell’Inter, il tiro dello svedese termina largo. Il Liverpool mantiene il comando, mettendo in difficoltà i nerazzurri soprattutto sulle fasce. Al 59’ rischia grosso Bastoni con un intervento scomposto su un cross di Robertson, quasi innescando un autogol. Al 60’ Lautaro ci prova ancora con un diagonale violento, ma Van Dijk si oppone con autorevolezza. Il Liverpool continua a spingere: al 69’ Akanji salva l’Inter con un recupero decisivo su Ekitiké.

La partita diventa dura, nervosa e molto fisica, con ben quattro ammoniti: Lautaro, Ekitiké, Mkhitaryan e Jones. A San Siro le risorse dell’Inter si esauriscono, mentre Chivu deve operare forzatamente cambi già nel primo tempo. Nel finale i nerazzurri cedono sotto il peso della stanchezza e della maggiore qualità del Liverpool.

Il rigore che decide la sfida

Nell’ultimo quarto d’ora il tecnico nerazzurro tenta il tutto per tutto, sfruttando l’ultimo slot per inserire Bonny, Sucic e Carlos Augusto al posto di Thuram, Mkhitaryan e Dimarco. L’episodio chiave arriva all’85’: fallo evidente di Bastoni su Wirtz, che l’arbitro punisce con il calcio di rigore. Dal dischetto Szoboszlai non sbaglia, segnando il gol partita e consegnando i tre punti al Liverpool. Un verdetto amaro per l’Inter, che aveva retto con grande sacrificio fino a quel momento, ma che alla fine cede nel momento decisivo.

La prova di Sommer è l’unico motivo di orgoglio per l’Inter, protagonista assoluto di una serata complessa. Le sue parate in momenti delicati hanno evitato un passivo più pesante e consentito ai nerazzurri di restare vivi fino all’ultimo. Ma ora l’Inter dovrà lavorare sulle condizione fisiche e tattiche, perché il cammino in Champions non ammette più errori.