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Champions League, Inzaghi e Lautaro su Thuram, Yamal e la semifinale: “Pronti a sfidare i migliori”

“Dovremo essere concentrati al massimo per tutta la gara. Affrontiamo una delle squadre migliori al mondo”. Simone Inzaghi non nasconde l’importanza della semifinale d’andata di Champions League tra Inter e Barcellona, in programma domani sera al Camp Nou. L’allenatore nerazzurro, alla vigilia della partita, ha parlato di sacrificio, organizzazione e della necessità di riprodurre l’approccio visto contro il Bayern Monaco.

Inzaghi: “Rispetto, ma non abbiamo paura”

Il Barcellona, capolista in Liga e fresco vincitore della Copa del Rey contro il Real Madrid, è un avversario di altissimo livello: “Hanno segnato oltre 150 gol stagionali, Flick ha creato una squadra organizzatissima – ha ammesso Inzaghi –. Ma siamo in semifinale perché lo meritiamo. Non è il momento più difficile da quando alleno l’Inter: sono fiero dei miei ragazzi”.

Sulle condizioni della squadra, il tecnico ha confermato Federico Dimarco titolare, mentre per Marcus Thuram la decisione sarà presa all’ultimo momento: “Stamattina si è allenato con il gruppo, valuterò. Se non dovesse giocare, opteremo per Arnautović o Taremi”. Un pensiero va anche a Lamine Yamal, stella blaugrana: “Un talento unico, ha tutto per dominare il calcio”.

Inzaghi ha poi difeso il percorso della sua Inter: “In quattro anni abbiamo superato ogni aspettativa. L’ultima settimana (con tre sconfitte consecutive, ndr) non cancella il lavoro fatto. Domani serviranno personalità e freddezza, come contro il Bayern”.

Lautaro: “Vogliamo scrivere la nostra storia”

Il capitano Lautaro Martinez, reduce da un’esperienza negativa a Barcellona con l’Argentina nel 2022 (“Ricordo solo la festa dei loro tifosi”), sogna una rivincita: “Sono più maturo, ma la fame di vittorie è la stessa. Dobbiamo essere uniti: grinta e personalità faranno la differenza”.

Sul pallone d’oro, l’argentino è chiaro: “Prima viene la squadra. Se arriverà, sarà merito del gruppo”. E su Yamal, taglia corto: “Con Messi non si paragonano: Leo è il più grande di sempre. Lamine ha un futuro brillante, ma domani pensiamo a fermarlo”.

La chiave: difesa compatta e ripartenze

L’Inter dovrà chiudere gli spazi a Yamal, Lewandowski e Pedri, puntando sulle ripartenze con Lautaro e Thuram (o i suoi eventuali sostituti). La regia di Çalhanoğlu e la tenuta fisica saranno cruciali.

Una semifinale che sa di riscatto per i nerazzurri, tra il peso della storia (l’ultima finale è del 2010, proprio contro il Barça) e la consapevolezza di poter competere con i giganti d’Europa.

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Redazione