Cronaca

Il ciclone Fani si abbatte sull’India, evacuate oltre 1 milione di persone. Ci sono vittime

Sono gia’ oltre un milione le persone sfollate dalle autorita’ nello Stato dell’Orissa, sulla costa orientale dell’India, dove si e’ abbattuto il ciclone Fani, con forti piogge e raffiche di vento oltre i 200 km orari. Il ciclone, che ha gia’ causato tre morti, e’ uno dei piu’ potenti cicloni che si sia abbattuto nella regione negli ultimi anni. Nel 1999, un altro ciclone aveva provocato nello stesso Stato circa 10 mila morti. La prima zona a essere colpita e’ stata quella nei dintorni della citta’ turistica di Puri, dove si trova l’antico tempio Jagannath, costruito 858 anni fa. Fani dovrebbe colpire altri 15 distretti dell’Orissa, uno degli Stati piu’ poveri dell’Indira, prima di perdere d’intensita’ domani.

Numerosi voli e treni da e verso l’Orissa sono stati cancellati, mentre scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi, come anche i tre porti sulla costa orientale indiana. Navi militari, elicotteri e la locale Protezione civile sono pronti a distribuire i soccorsi, in caso di necessita’. Secondo i meteorologi, il ciclone si spostera’ domani verso Chittagong, in Bangladesh, in una forma meno intensa. Il fenomeno coincide con l’alta marea nel Paese, cosa che potrebbe aggravare il rischio di inondazioni: nella citta’ portuale di Cox – dove centinaia di migliaia di rifugiati della minoranza Rohingya, perseguitata in Myanmar, vivono in campi di accoglienza – e’ stato innalzato al massimo il livello di allerta. Il ciclone, comunque, dovrebbe risparmiare i campi profughi, se non cambiera’ il percorso previsto.

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