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Cissé stende il Palermo, primo ko per Inzaghi. Rosanero sterili in attacco, decisive le parate di Pigliacelli

Il Catanzaro batte il Palermo 1-0 al Ceravolo e conquista la prima vittoria stagionale in Serie B, mentre i rosanero di Inzaghi incassano il primo ko del campionato. A decidere il match è stata la rete di Alphadjo Cissé al 45′ + 2′, arrivata in pieno recupero del primo tempo dopo una mischia furibonda nell’area siciliana. La partita si è rivelata estremamente equilibrata e spezzettata, condizionata dai numerosi fischi dell’arbitro Pairetto e da un ritmo frammentato.

Il Palermo ha cercato di imporre il proprio gioco, schierandosi con atteggiamento propositivo fin dall’avvio, ma ha trovato un Catanzaro organizzato e determinato a sfruttare ogni occasione in contropiede. I calabresi, guidati da Aquilani, hanno difeso con ordine e colpito al momento giusto. La prima frazione è stata caratterizzata da tante interruzioni e cartellini gialli. Dopo appena otto minuti Pierozzi è stato ammonito per un duro intervento su Cissé, decisione che ha fatto esplodere la panchina rosanero. Petriccione e Pontisso hanno seguito lo stesso destino, quest’ultimo per proteste.

Le occasioni vere sono state rare: Diakité ha impegnato Pigliacelli dalla distanza al 14′, mentre al 29′ Iemmello ha sfiorato il vantaggio approfittando di un errore di Peda. Nel finale di tempo, il match si è acceso improvvisamente. Al 45′ Pontisso si è trovato davanti a Joronen, lanciato in verticale da una magia di Iemmello, ma il portiere rosanero è stato bravissimo a respingere la conclusione. Sugli sviluppi del corner successivo, lo stesso Iemmello ha sfiorato il palo di testa. Quando sembrava che le squadre dovessero andare negli spogliatoi sullo 0-0, al 45′ + 2′ è arrivato il gol che ha cambiato tutto: dopo una serie di rimpalli in area, il pallone è finito sui piedi di Cissé che con un sinistro potente sotto il sette ha battuto Joronen.

Palermo all’assalto nella ripresa, Pigliacelli dice no

Nella ripresa Inzaghi ha cercato di cambiare l’inerzia della gara inserendo subito Bereszynski al posto dell’ammonito Pierozzi, mentre Aquilani ha sostituito Petriccione con Buglio. Il Palermo è partito forte alla ricerca del pareggio: al 51′ Segre ha sfiorato la rete con un tiro da posizione ravvicinata deviato da Antonini, ma Pairetto ha negato anche questo corner ai rosanero, suscitando ulteriori proteste. Al 56′ altra chance per gli ospiti con Pohjanpalo, che di testa su cross di Augello ha impegnato Pigliacelli senza però trovare il varco giusto.

Il Catanzaro ha risposto colpo su colpo, dimostrando carattere e solidità. Al 57′ ancora Iemmello ha cercato la via del gol con un colpo di testa che è terminato di poco alto. Momento chiave al 64′ quando lo stesso Iemmello ha superato Joronen e insaccato, ma il VAR ha annullato per posizione di fuorigioco. Al 67′ Inzaghi ha giocato la carta Brunori per Le Douaron, cercando maggiore peso offensivo.

Il forcing del Palermo si è intensificato nel finale. All’80’ Iemmello ha avuto un’altra clamorosa occasione con il destro, ma Joronen si è superato respingendo miracolosamente. All’86’ Pohjanpalo è andato vicinissimo al pareggio con un colpo di testa su angolo che però è terminato a lato da posizione favorevolissima. Nei sei minuti di recupero concessi, i rosanero hanno assaltato disperatamente l’area calabrese, ma il muro giallorosso ha retto fino al triplice fischio.

Aquilani può esultare per una vittoria di grande sacrificio e carattere che proietta il Catanzaro verso obiettivi più ambiziosi. Per Inzaghi e il suo Palermo arriva invece una battuta d’arresto che dovrà servire da lezione: troppo sterile la manovra offensiva, troppe occasioni sprecate nei momenti decisivi. Il campionato è ancora lungo, ma questa sconfitta lascia l’amaro in bocca ai siciliani.

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Redazione