Cobas, l`8 gennaio sciopero docenti scuola primaria e infanzia

27 dicembre 2017

I Cobas hanno indetto, insieme ad altre organizzazioni, per lunedì 8 gennaio uno sciopero dei docenti della scuola primaria e dell`infanzia con una manifestazione nazionale a Roma davanti la sede del Ministero dell’Istruzione in Viale Trastevere dalle ore 9.30. Il motivo della protesta è la “vergognosa sentenza” del Consiglio di Stato, pubblicata il 21 dicembre, “contro i diplomati magistrali che – spiega il portavoce nazionale dei Cobas Piero Bernocchi – va contro tutte le precedenti sentenze che in questi anni avevano dato ragione a decine di migliaia di docenti che adesso si vedono negare persino il diritto all`inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE), e che vengono retrocessi a docenti di serie C. Questa sentenza pone drammatici problemi, professionali ed umani, ai diplomati magistrali. Molti di loro hanno avuto nomine annuali dalle GAE, in diversi sono già stati immessi in ruolo, e ora, oltre alla perdita del posto di lavoro, rischiano di ritrovarsi improvvisamente reinseriti in seconda fascia o, secondo un`interpretazione ancora più penalizzante della sentenza, addirittura in terza fascia”. “Una sentenza ingiusta, spietata e intollerabile – prosegue Bernocchi – che gioca con la vita di decine di migliaia di lavoratori: così come è insopportabile che il MIUR e il governo non abbiano voluto risolvere un problema serissimo non solo per i lavoratori coinvolti ma per tutta la scuola italiana che di questi docenti non può assolutamente fare a meno. Guai, dunque, se ci fossero da parte del MIUR, utilizzando questa assurda sentenza, passi sciaguratamente avventati durante l’anno in corso, che dovessero far saltare la continuità didattica per migliaia di alunni e i posti di lavoro per migliaia di docenti. Se i tribunali dovessero far decadere tutte le supplenze e le immissioni in ruolo, la scuola primaria e quella dell`infanzia entrerebbero in un caos totale. Il problema è strettamente politico: è intollerabile che i diritti dei lavoratori vengano vanificati dai tribunali”.

Secondo i Cobas “bisogna porre fine subito a queste assurdità! Esigiamo che il MIUR ed il governo pongano immediato rimedio (e non rinviando alla prossima legislatura) a questa vergogna che potrebbe portare ad un licenziamento di massa di 5300 lavoratori, oltre che a negare la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato ad altri 60 mila lavoratori. Chi è stato immesso in ruolo dovrà mantenere il proprio posto. Per chi ha già fatto l`anno di prova, esso vale molto di più di un concorso abilitante. Chi è inserito con riserva nelle GAE deve poter mantenere la propria posizione, così come chi ha avuto un incarico annuale. I Cobas hanno così proclamato lo sciopero e convocato la manifestazione “per raggiungere questi obiettivi e annullare i possibili effetti deleteri della sciagurata sentenza”.

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