Cultura e Spettacolo

Colombari shock a Belve: la verità su Achille, dal carcere al suicidio sventato

Martina Colombari

Martina Colombari ha raccontato ieri, 25 novembre 2025, a Belve su Rai 2 il dramma familiare legato al figlio Achille, 20 anni, spiegando le scelte terapeutiche e il ricorso a interventi specialistici.

Il percorso di Achille e le scelte della famiglia

Martina Colombari ha parlato a lungo e con voce rotta dall’emozione del figlio Achille, 20 anni, che ha attraversato dipendenza da sostanze, un periodo in carcere minorile, un tentato suicidio e la diagnosi di Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). La showgirl ha spiegato che la famiglia si è rivolta a specialisti e ha preso decisioni dolorose “per mettere in sicurezza nostro figlio”, sottolineando che “se si ammala un familiare si ammala tutta la famiglia”. Ha aggiunto di non considerarsi “una super mamma”, ma una madre che ha chiesto aiuto e seguito percorsi indicati da professionisti.

Il marito e la cura personale

Colombari ha rivelato che, un anno fa, è stato il marito, l’ex calciatore Billy Costacurta, a convincerla a curarsi quando non stava bene, definendo quel gesto “salvifico” per la coppia. Sposati dal 2004, i coniugi hanno raccontato come le difficoltà del figlio abbiano “rafforzato come coppia e come famiglia”. La confessione ha aperto uno squarcio su un periodo privato finora poco raccontato e ha messo in luce il peso emotivo che le famiglie affrontano quando si confrontano con problemi di salute mentale e dipendenze.

La partecipazione di Colombari al programma e la sua presenza a Ballando con le Stelle mostrano la tensione tra vita privata e visibilità pubblica. Il riferimento al carcere minorile e alla diagnosi di ADHD richiama il dibattito sulle alternative tra percorsi penali e percorsi terapeutici per i minori in difficoltà. Esperti e associazioni sottolineano la necessità di servizi integrati per la salute mentale giovanile e di risorse per il sostegno alle famiglie, temi che la testimonianza ha riportato al centro dell’agenda pubblica.

Reazioni e conseguenze

La testimonianza di Colombari è destinata ad aumentare l’attenzione mediatica sul caso e potrebbe stimolare richieste di approfondimento da parte di associazioni e istituzioni. La coppia ha indicato la volontà di proseguire con percorsi terapeutici per Achille; sul piano pubblico, il racconto potrebbe alimentare il dibattito su prevenzione, cura e supporto alle famiglie, oltre a sollecitare riflessioni sulle strutture per minori con dipendenze e disturbi psichiatrici.

Nel corso dell’intervista, dopo i passaggi più intensi, Colombari ha alleggerito l’atmosfera con ricordi personali e aneddoti sulla vita privata, citando relazioni passate come quella con lo sciatore Alberto Tomba e scherzando su dettagli intimi della vita con il marito. Il tono è rimasto complessivamente raccolto, con momenti di commozione che hanno reso evidente la fatica e la resilienza accumulate dalla famiglia.

Pubblicato da
Redazione