Cultura e Spettacolo

Commovente incontro tra Michael J. Fox e Christopher Lloyd

Michael J. Fox e Christopher Lloyd si sono incontrati di nuovo a 37 anni dal primo film della saga di “Ritorno al Futuro”, in occasione dell’edizione 2022 del New York Comic-Con. Il momento emotivamente più toccante è stato quello del tenero abbraccio di Marty e Doc sul palco. “Il vostro futuro è come ve lo create, perciò createvelo buono”. Sempre il solito vecchio doc Brown. Più vecchio ancora, e adesso bianco per davvero, anche se forse il tempo non esiste. Aggrappato a lui come un’edera alla quercia Marty McFly porta i segni di tutte le sue battaglie. Sorride per quanto il Parkinson glielo consenta, la folla esulta. Le cosiddette reunion sono organizzate a fin di bene ma finiscono per essere un bilancio dei danni dopo il terremoto e di rado mettono allegria. Questo abbraccio fra Christopher Lloyd e Michael J. Fox invece è dolce, fa un po’ male ma passa subito. I protagonisti della trilogia cult di Robert Zemekis dovevano per amore di coerenza ritrovarsi da qualche parte dopo quasi quarant’anni. Lo hanno fatto durante l’evento speciale dedicato a Ritorno al futuro al New York Comic-Con.

Hanno parlato del film, degli anni trascorsi, della loro amicizia e del loro primo incontro, quando Fox fu chiamato per sostituire Eric Stoltz nei panni di Marty McFly dopo diverse settimane di riprese sul set del film all’inizio del 1985. “Non conoscevo Michael, avevo solo sentito parlare di lui”, ha raccontato Lloyd, che oggi ha 84 anni. “Sentivo di essere riuscito a malapena a superare le sei settimane, e ora dovevo farlo di nuovo?”. Ma quando ha incontrato il suo nuovo co-protagonista, “c’è stata un’intesa immediata, come si suol dire”. Fox invece ha elogiato Lloyd definendolo “il re dell’espressione”. “La cosa pazzesca è che tiene tutto, perché è così bravo, ed è brillantemente divertente… Io pensavo, Devo stare in guardia, perché questo tipo mi butterà me fuori dallo schermo”. È la prima volta dal 2020 che Michael J. Fox appare sullo schermo dopo aver annunciato fine della sua carriera a causa delle complicazioni del Parkinson.

Il video dell’abbraccio di Michael J. Fox e Christopher Lloyd è già diventato virale sul Web. Nonostante la forza di sorridere sempre, Michael J. Fox ha mostrato i segni della grave forma di Parkinson di cui è affetto dal 1991, quando aveva 30 anni, e che ha reso pubblica nel 1998. Sul palco l’attore è apparso con gambe malferme, muovendosi a fatica. A novembre l’attore riceverà l’Oscar onorario per la sua trentennale battaglia che lo ha colpito. Michael J. Fox ha parlato anche della sua vita privata raccontando di aver perso la madre, morta a fine settembre a 92 anni. Ma l’attore ha voluto sdrammatizzare la notizia raccontando di quando la madre non voleva che girasse contemporaneamente “Casa Keaton” di giorno e “Ritorno al futuro”, la sera. “Avevo 23 anni, l’ho chiamata e le ho detto: ‘Vogliono che faccia questo film di Stevan Spielberg, ma dovrò farlo di notte’. Lei mi ha detto ‘Sarai troppo stanco’”. E ha proseguito: “Fino a oggi, beh fino a due settimane fa, mia madre ha sempre pensato che per me fare Ritorno al futuro fosse una pessima idea. Adorava il film ma, aveva ragione, mi sono stancato”. 

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