Scienza e Tecnologia

Controllare una goccia è possibile, lo studio di un team di scienziati

Poter controllare la forma di una goccia d’acqua: un traguardo che potrebbe trovare molte applicazioni nella nostra vita quotidiana, dai farmaci all’ambiente. Un team di scienziati del Politecnico di Milano, dell’Università Aalto di Helsinki e dell’Università di Oxford, ha fa fatto una scoperta rivoluzionaria, da poco pubblicata dalla prestigiosa rivista Physical Review Letters. Lo studio è stato condotto sul controllo di forma di gocce costituite da una miscela di acqua e di una proteina, l’idrofobina. Come ha spiegato Pierangelo Metrangolo, del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano.

“L’idrofobina è una proteina naturale che estraiamo da un fungo, quindi una proteina edibile, che però ha delle proprietà incredibili. È una proteina di dimensioni nanometriche e si autoassembla sulla superficie e all’interfaccia tra due liquidi, ad esempio l’olio e l’acqua. E quindi è in grado di solubilizzare l’olio nell’acqua, cosa che non sarebbe naturale”. Le peculiari proprietà dell’idrofobina consentono quindi di ipotizzare numerose applicazioni industriali. Ad esempio è possibile bonificare il rilascio di oli nell’acqua, come nel caso di fuoriuscite di inquinanti liquidi come il petrolio, andando a ricoprire e incapsulare l’olio all’interno di questi film di idrofobina. Tra le altre applicazioni, il rilascio controllato di farmaci fino al controllo della forma e all’incapsulamento di liquidi.

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