Cronaca

Controlli su discoteche e movida, la circolare Viminale a prefetti

La prima circolare ai prefetti firmata dal capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi segue l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che, a causa degli incrementi dei casi di covid, impone lo stop delle discoteche e prevede l’obbligo di mascherine dalle 18 alle 6 nei luoghi della movida. Il problema non è solo far rispettare lo stop ai gestori delle discoteche che sono già sul piede di guerra e hanno annunciato il ricorso al Tar, ma evitare anche gli assembramenti incontrollati e senza mascherina dei giovani nei luoghi della movida, fuori dai locali e non, dalle piazze di Roma ai lungomare di Napoli, ai lidi romagnoli. E il problema non è da poco sia nelle grandi città che nelle località turistiche.

Per questo Frattasi chiede i prefetti di convocare i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto con le forze dell’ordine, compresa la polizia municipale che sarà coinvolta nei controlli, e invita quindi al coinvolgimento dei sindaci. Tutti i comitati provinciali si riuniranno così tra domani e dopodomani per organizzare i servizi di controllo e varare piani operativi. Nella circolare, firmata oggi, si ricorda innanzitutto che l’ordinanza è in vigore da oggi “fino all’adozione di un successivo Dpcm e comunque non oltre il 7 settembre 2020”.

Il capo di gabinetto del Viminale quindi invita i prefetti – come si legge nella circolare – a “convocare apposite riunioni dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, quali sedi istituzionali più appropriate per la migliore valutazione di adeguate modalità di attuazione delle misure in argomento, coinvolgendo, attraverso i sindaci, le articolazioni di polizia locale, per le iniziative di vigilanza, prevenzione e controllo, ritenute più idonee a scongiurare la violazione delle suddette prescrizioni”.

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