Coronavirus, continuano a calare i nuovi contagiati. Arcuri: terapie intensive non sono sotto pressione

16 novembre 2020

Sono 27.354 i casi di positività al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore (con 152.663 tamponi effettuati) in ribasso di 6.625 rispetto a ieri, giorno in cui erano stati fatti oltre 40mila tamponi in più. E’ quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. I deceduti sono 504 (ieri 544), portando il totale a 45.733 vittime.

Il rapporto tamponi/positivi oggi si attesta al 17,92%. Da ieri si registrano 489 ricoveri, più 70 in terapia intensiva, si legge sul bollettino del dicastero. La Lombardia è la regione con più nuovi positivi: 4.128 (18.037 tamponi), seguita dalla Campania con 4.079 (25.110) e dal Piemonte 3.476 (15.902). Basilicata e Molise, rispettivamente con 85 (836) e 71 (934) nuovi positivi sono le uniche due regioni al di sotto dei cento casi

TEREPIE INTENSIVE NON SOTTO PRESSIONE

“In Italia a marzo c’erano 5.179 posti letto di terapia intensiva nella totalità degli ospedali del Paese, in Germania erano 30mila, sei volte di più. Al picco dell’emergenza avevamo oltre 7mila ricoverati Covid in terapia intensiva, 2mila di più di quelli che la totalità dei reparti poteva accogliere. Oggi ne abbiamo circa 10mila, le abbiamo raddoppiate, e arriveremo a 11.300 nel prossimo mese, con i ricoverati oggi in terapia intensiva che sono 3.400: quindi la pressione su questi reparti non c’è”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri intervenendo a Finance Community Week.

“Negli ultimi 10 giorni i miei uffici hanno distribuito il 10% delle attrezzature per la terapia intensiva di quelle collocate nei nostri ospedali negli ultimi 60 anni. Il nostro sistema sanitario nell’ultimo trentennio non è stato considerato un fattore competitivo per le tante stratificazioni che esso ha”, ha proseguito Arcuri, ricordando che “a marzo-aprile eravamo il secondo paese nel mondo per numero di contagi, oggi siamo il decimo, malgrado la forte recrudescenza della seconda ondata: questo ci dà la cifra di come il nostro Paese, e anzitutto i cittadini, hanno reagito alla pandemia. Questa drammatica emergenza ha messo a nudo le fragilità del sistema produttivo, economico, pubblico, sociale del nostro Paese ma anche in evidenza le sue straordinarie capacità”.

“Avevamo una piccolissima azienda nel centro-nord del Paese che produceva attrezzature per le terapie intensive e sub intensive, con una capacità produttiva molto ridotta, e non avevamo più alcuna capacità produttiva dei dispositivi di protezione individuale: non si faceva una mascherina da nessuna parte, ne avevamo bisogno di tanti milioni e di molte terapie intensive in più. In quattro mesi oggi produciamo almeno 30 milioni di mascherine al giorno e abbiamo più che raddoppiato le attrezzature per la terapia intensiva distribuite su tutto il territorio, questo grazie a una straordinaria, solidale, responsabile e accelerata combinazione virtuosa di strumenti pubblici e impresa privata. Messo alla prova il sistema italiano è straordinario nella sua capacità di risposta”, ha concluso Arcuri.

LO SCENARIO PER REGIONE

LOMBARDIA

Sono 4.128 i nuovi positivi registrati oggi in Lombardia, a fronte di un numero più basso di tamponi processati rispetto agli standard delle ultime settimana: 18.037 sono stati i test rilevati, con il rapporto positivi-tamponi che resta alto al 22,8%. I decessi sono stati 99 nelle sole ultime 24 ore, 19.466 da febbraio. I nuovi ricoveri in terapia intensiva sono stati 18 per 855 letti occupati e salgono a 7.901 invece i pazienti negli altri reparti, 120 in più da ieri. Il maxi aggregato dei guariti/dimessi arriva a un totale complessivo di 153.103: balzo di +14.231 persone. Nel totale da inizio epidemia si contano 7.256 dimessi e 145.847 guariti.

VALLE D’AOSTA

In Valle d’Aosta nelle ultime 24 ore ci sono stati cinque morti e sono stati registrati 99 nuovi casi positivi. È quanto si legge nel bollettino dell’Unità di crisi (dati Usl). Le persone sottoposte a tampone sono state 232. Il bollettino segnala anche 125 guariti (il totale sale a 2.826) mentre il numero totale di contagiati attuali è 2.266. Dall’inizio della pandemia i morti sono 253 (107 nella seconda ondata di contagi). I ricoverati sono 167 di cui 16 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare vi sono 2.135 persone.

PIEMONTE
In Piemonte si registrano 3.476 nuovi casi, ieri erano stati 3.682. Sono invece 71 i nuovi decessi, che portano il totale in regione a 5.117. Lo comunica il ministero della Salute. I ricoverati in terapia intensiva sono 378 (+6 rispetto a ieri), mentre i pazienti in altri reparti Covid sono 5.074 (+153 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare, invece, sono 67.488. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.288.923 (+15.902 rispetto a ieri), di cui 686.921 risultati negativi.

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FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 456 nuovi contagi (il 13,37 per cento dei 3.411 tamponi eseguiti) e 18 decessi da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 19.393, di cui: 5.414 a Trieste, 7.754 a Udine, 3.763 a Pordenone e 2.222 a Gorizia, alle quali si aggiungono 240 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 10.209. Salgono a 47 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 407 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 546, con la seguente suddivisione territoriale: 251 a Trieste, 148 a Udine, 129 a Pordenone e 18 a Gorizia. I totalmente guariti sono 8.638, i clinicamente guariti 154 e le persone in isolamento 9.601.

TRENTINO

In Trentino 181 casi positivi; salgono a 15 i decessi. Il dato che impressiona di più è quello relativo ai decessi: sono 15 quelli imputabili al Covid-19 e registrati nel rapporto odierno dell`Azienda provinciale per i servizi sanitari. Tranne 4 in ambito RSA, la maggior parte dei decessi è avvenuta negli ospedali di Trento (6) di Rovereto (3) di Tione (2), con età che vanno dai 74 anni in su. Il rapporto dice che su 1900 tamponi molecolari analizzati, 181 sono risultati positivi. Nel dettaglio, la metà (91) presenta sintomi ma è sempre significativa la percentuale dei casi individuati da screening e contact tracing. Tra i positivi ci sono 41 persone ultra settantenni. Nelle RSA, tra operatori e ospiti, i casi nuovi sono 7. Aumentano i ricoveri (38 in più nelle ultime ore) che sono ormai a quota 418, di cui 32 in terapia intensiva. Il monitoraggio che riguarda le scuole evidenzia altri 20 casi nuovi di bambini e ragazzi in età scolare, con accertamenti in corso per disporre il probabile isolamento delle rispettive classi (ieri quelle in quarantena erano 240). Altre 294 persone sono state dichiarate guarite (sono 9.283 dall`inizio della pandemia). I tamponi analizzati ieri sono stati 1900, tutti nel Laboratorio di Microbiologia dell`ospedale Santa Chiara di Trento: il totale con il dato di oggi arriva a 332.049 test molecolari.

ALTO ADIGE

In Alto Adige si registrano altri sette decessi, il numero complessivo delle vittime della pandemia supera così soglia 400 (405). I laboratori dell’Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 2.106 tamponi e registrati 544 nuovi casi positivi. 369 persone sono ricoverate nei normali reparti ospedalieri, 118 nelle cliniche private e altre 43 in terapia intensiva. Resta sopra soglia 9 mila il numero delle persone in isolamento domiciliare (9.164).

VENETO

Sono 102.842 i positivi a coronavirus in Veneto da inizio dell’emergenza sanitaria. “Abbiamo superato i 100mila”, ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia. Sono 1.966 i casi positivi registrati nelle ultime 24 ore mentre i ricoverati sono 2.094, +48, e le terapie intensive 265, +12 . Si registrano invece 22 decessi nelle ultime 24 ore per un totale di 2867.

EMILIA-ROMAGNA

Ancora 2.547 casi di positività al Covid-19 in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore durante le quali si sono registrati 23 decessi e 247 ricoveri in terapia intensiva. Tra ieri e oggi sono stati eseguito 14.442 tamponi e la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 17,6%. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 605 nuovi casi e Bologna con 539, a seguire Reggio Emilia (302), Rimini (256), Piacenza (186), Ravenna (146), Parma (146), il territorio di Imola (114) e Ferrara (101). Poi Cesena (99) e Forlì (53). Oltre ai tamponi sono stati eseguiti 3.140 test sierologici. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.067. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 247 (+1 rispetto a ieri), 2.393 quelli in altri reparti Covid (+108).

LIGURIA

In Liguria nelle ultime 24 ore sono stati registrati 365 nuovi casi di Coronavirus su 2205 tamponi effettuati e 15 decessi. Lo ha reso noto la Regione Liguria. Delle 15 vittime, di età compresa tra i 68 e i 98 anni, sette erano ricoverate all’ospedale di Sarzana, quattro all’ospedale di Sanremo e altre quattro all’ospedale Galliera di Genova. Al momento in tutto il territorio ligure sono 1492 le persone ricoverate in ospedale, 16 meno di ieri, di cui 111 in terapia intensiva, mentre sono 17.409 quelle positive e 12.122 quelle sottoposte a sorveglianza attiva.

TOSCANA

Con 2.433 nuovi casi Covid registrati nell’ultimo bollettino quotidiano salgono a 53.851 i positivi in questo momento in Toscana al coronavirus, il 2,9 per cento in più rispetto a ieri. Le persone che sono entrate in contatto con il virus da febbraio arrivano invece ad 81.836, quelle naturalmente accertate. Trentasei sono gli ultimi decessi: 19 uomini e 17 donne, età media 83 anni e mezzo. Dei nuovi contagiati 1.694 sono stati identificati in corso di tracciamento, mentre 739 sono stati rintracciati grazie ad attività di screening: esclusi i tamponi di controllo, il 37,4 per cento dei soggetti testati è risultato positivo. Con gli ultimi esami salgono a 1 milione e 347.451 i tamponi eseguiti in Toscana dall’inizio dell’emergenza sanitaria a febbraio: 15.527 tamponi in più rispetto al precedente bollettino, di cui il 15,7 per cento è risultato positivo, 864 i test rapidi. I nuovi casi sono il 3,1 per cento rispetto al totale del giorno precedente. Sale il numero dei ricoverati in ospedale nei reparti Covid (2.061, 53 in più rispetto a ieri, più 2,6 per cento), di cui 284 in terapia intensiva (dieci in più, più 3,6 per cento). La maggior parte dei contagiati continua comunque ad essere curata a casa o negli alberghi sanitari, perché presenta sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o perché priva di sintomi: si tratta di 51.790 persone (1.490 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 3 per cento). Salgono a 44.297 (1.213 in più rispetto al precedente bollettino più 2,8%) le persone al momento non malate né positive ma comunque isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. I guariti 864 in più rispetto a ieri, più 3,4 per cento, che porta il totale da quando il virus a febbraio è stata tracciato a 26.070: in particolare sono 1.753 le persone clinicamente guarite (87 in più nelle ultime ventiquattro ore, più 5,2 per cento), pazienti cioè divenuti asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 24.317 (767 in più rispetto a ieri, più 3,3 per cento) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali accertate dopo doppio tampone negativo.

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UMBRIA

Sono 283 i nuovi positivi registrati in Umbria, per un totale di 11.244. Sono invece 9 i nuovi decessi rilevati per un totale di 262. Lo rende noto la Regione nell’aggiornamento quotidiano dei dati pubblicato sul sito.

MARCHE

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1620 tamponi: 928 nel percorso nuove diagnosi e 692 nel percorso guariti. I positivi sono 282 nel percorso nuove diagnosi (60 in provincia di Macerata, 133 in provincia di Ancona, 22 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 in provincia di Fermo, 35 in provincia di Ascoli Piceno e 8 da fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (44 casi rilevati), contatti in setting domestico (71 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (108 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (10 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (8 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (7 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati) e 2 rientri dall’estero. Per altri 25 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.

ABRUZZO

Sono complessivamente 19.823 i casi positivi registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 642 nuovi casi (di età compresa tra 5 mesi e 95 anni). Il totale risulta inferiore di una unità, in quanto è stato sottratto un caso comunicato nei giorni scorsi e risultato duplicato. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 13.499 (+465 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 347.929 test (+3.576 rispetto a ieri). 571 pazienti (+6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 59 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 12.869 (+459 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

MOLISE

Altra giornata segnata da numeri preoccupanti per il Molise dove ieri si sono registrati 4 decessi, tutti pazienti ricoverati nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, che fanno salire a 70 il totale dall’inizio dell’emergenza, 128 nuovi casi positivi, il 15% rispetto a 853 tamponi processati. A fronte di questi dati diffusi dall’Azienda sanitaria regionale (Asrem), anche quello che riguarda i guariti nelle ultime ore: 48, di cui 41 appartenenti al cluster di Castelpetroso (Isernia). Al 15 novembre risultano 2.120 casi attualmente positivi in regione, 3.123 quelli totali da inizio dell’emergenza. A fronte di 71.476 tamponi complessivamente processati.

LAZIO

2.407 casi positivi su quasi 20 mila tamponi nel Lazio che registra 34 decessi e 412 guariti e sale leggermente il rapporto tra positivi e tamponi, in calo i ricoveri (-60) e lieve incremento delle terapie intensive (+4). “Assistiamo ad un lieve rallentamento della corsa del virus ma è ancora presto per valutazioni, mantenere alta l’attenzione”. Così l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

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BASILICATA

La task force regionale della Basilicata comunica che nei giorni 14 e 15 novembre sono stati processati 2.368 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 326 (281 i residenti in Basilicata) sono risultati positivi. Nelle stesse giornate risultano guarite 39 persone. Sono 7 le persone decedute: 2 di Potenza, 1 di Lavello, 1 di Brienza, 1 di Marsico Nuovo, 1 di Ferrandina, 1 di Matera. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 3.906 (3.670 all`ultimo aggiornamento a cui si aggiungono 281 positività di residenti e si sottraggono 38 guarigioni di residenti e 7 decessi) e di questi 3.739 si trovano in isolamento domiciliare. Ai positivi vanno aggiunti nel complesso: 85 deceduti, 869 guariti ed altre 115 persone, fra stranieri e residenti in altre regioni italiane che si trovano in isolamento in Basilicata e cittadini lucani positivi in isolamento in altre regioni (il dettaglio nel bollettino epidemiologico). Sono 167 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane. Infine, dall`inizio dell`emergenza sanitaria sono stati analizzati 127.634 tamponi, di cui 121.724 risultati negativi.

CAMPANIA

Nelle ultime 24 ore in Campania si sono registrati 4.079 positivi al Coronavirus, 37 decessi (morti tra il 13 e il 15 novembre) e 785 guariti. A comunicarlo l’Unità di crisi regionale. Sono 3.643 gli asintomatici e 436 i sintomatici. Il totale dei contagi da inizio pandemia da Covid-19 salgono a 115.266 e le persone decedute sono 1.066. Aumentano anche i guariti che sono 22.686. I tamponi eseguiti in totale sono 1.292.302, di cui 25.110 processati nella giornata di ieri. In merito al report dei posti letto su base regionale, sono 656 quelli disponibili in terapia intensiva, di cui 192 occupati e 3.160 (posti letto covid e offerta privata) i posti di degenza totali di cui 2.190 occupati.

PUGLIA

Oggi su 4.425 test in Puglia sono stati registrati 1.044 casi positivi. Ci sono stati 36 decessi: 19 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 659.731 test, 8.936 sono i pazienti guariti e 25.525 sono i casi attualmente positivi.

CALABRIA

Sono 297 i casi di positività riscontrati oggi in Calabria su 1.729 tamponi effettuati. Rispetto a ieri il numero delle persone risultate positive è salito a 10.390. In cura nelle strutture ospedaliere e in isolamento controllato vi sono 7.268 persone (403 ricoveri, 6.865 a domicilio). Salgono a 45 le persone ricoverate in terapia intensiva. Dall’inizio dell’emergenza le persone controllate sono state 318.237, Le persone risultate negative sono 307.847. I decessi in tutta la regione sono 180 (+6 rispetto a ieri), le guarigioni sono salite a 2.942.

SICILIA

Sono in tutto 1461 i nuovi casi di covid in Sicilia registrani nelle ultime 24 ore con 36 morti. Si evince dal bollettino del 16 novembre del ministero della Salute. Cresce di cinque il numero dei ricoverati in terapia intensiva che ad oggi sono 224, mentre il numero delle persone comunque ricoverate in ospedale è di 1725 (+32). Comune del totale dei positivi attuale che sono 29765, ben 28040 sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore si sono registrate anche 971 guarigioni. I tamponi processati sono stati 8151 e la percentuale delle persone positive in rapporto a quelle sottoposte a test è del 17,92%. Nelle province siciliani i casi sono stati registrati così: Palermo 445, Catania 328, Ragusa 218, Messina 110, Trapani 127, Siracusa 79, Agrigento 26, Caltanissetta 79, Enna 49.

SARDEGNA

Sono 15.594 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 411 nuovi casi, 323 rilevati attraverso attività di screening e 88 da sospetto diagnostico. Si registrano 6 vittime, 328 in tutto. In totale sono stati eseguiti 323.605 tamponi con un incremento di 2.350 test. Resta invariato il numero dei pazienti (510) attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 63 (+3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 9.881. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 4.769 (+164) pazienti guariti, più altri 43 guariti clinicamente. Sul territorio, di 15.594 casi positivi complessivamente accertati, 3.223 (+100) sono stati rilevati nella Città metropolitana di Cagliari, 2.513 (+72) nel Sud Sardegna, 1.275 a Oristano, 2.350 (+149) a Nuoro, 6.233 (+90) a Sassari.

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