Coronavirus, Viminale: possibile chiudere strade o piazza già prima delle 21

Coronavirus, Viminale: possibile chiudere strade o piazza già prima delle 21
7 novembre 2020

Nelle ultime 24 ore, in Italia crescono i nuovi contagiati ma calano in modo lieve le vittime. E’ quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss sull’emergenza coronavirus. In cifre, sono 39.811 (ieri 37.809) i nuovi casi positivi e 425 (446 ieri) i decessi. In terapia intensiva ci sono 119 pazienti in più rispetto a ieri, e che portano il totale dei ricoverati in questi reparti a 2.634, mentre sono 1.104 le persone ricoverate in ospedale con sintomi. Ieri si era registrato un aumento di 749 ricoveri e di 124 terapie intensive. Sono 328.891 i pazienti dimessi o guariti. L’incremento nelle ultime 24 ore è di 5.966 unità. Attualmente sono positive 532.536 persone. Sul fronte tamponi, nelle ultime 24 ore ne sono stati effettuati 231.673. I guariti complessivi salgono a quota 328.891 (+5.966 da ieri). La Lombardia registra 11.489 nuovi positivi al coronavirus, una cifra più che doppia rispetto a Piemonte (4437), Campania (4309), Veneto (3815). Seguono nella classifica odierna dei dati assoluti Toscana (2787), Emilia Romagna Lazio (2618), (2009), Sicilia (1363), Liguria (1092), Puglia (1054). Seguono Friuli Venezia Giulia (872), Provincia autonoma di Bolzano (773), Umbria (688), Marche (631), Abruzzo (432), Sardegna (425), Calabria (392), Provincia autonoma di Trento (251), Valle d’Aosta (117). Chiudono la classifica Basilicata (105) e Molise (152).

Intanto, il Viminale emana una nuova circolare che rende sempre più restrittive le misure dell’ultimo Dpcm dello scorso 3 novembre. In pratica, il ministero dell’Interno nella circolare inviata ai prefetti è prevista la possibilità di “disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21.00, viene espressamente estesa all`intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. Sempre il Viminale, precisa che il modulo di autocertificazione pubblicato in occasione del precedente dpcm del 24 ottobre “potrà continuare ad essere utilizzato”. Il modulo “reca, oltre alle diciture relative a specifiche cause eccettuative (lavoro, salute, urgente necessità), una dicitura finale che rimanda a qualunque altra causa consentita di spostamento personale, la quale, naturalmente, andrà poi declinata dall`interessato in sede di compilazione del modulo, nel rispetto delle esigenze di riservatezza”.

 

LO SCENARIO PER REGIONE in aggiornamento

LOMBARDIA

Nuovo record di contagi in Lombardia: i nuovi positivi sono 11.489 (in aumento rispetto ai 9.934 registrati ieri), cifra che equivale al 24,9% dei 46.099 tamponi processati nelle ultimi 24 ore. In calo, invece, il numero di morti, scesi 108 (ieri erano 131) per un totale che dall’inizio dell’epidemia arriva a 18.226. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva (40 più di ieri per un totale di 610 posti letto) ma anche negli altri reparti (saliti a 5.813, ossia 250 più di ieri). I guariti- dimessi oggi sono 1.118, con il totale complessivo che arriva a 108.581, di cui 6.120 dimessi e 102.461 guariti.

VALLE D’AOSTA

Sono 117 i positivi scoperti in Valle d’Aosta nelle ultime 24 ore a fronte di 173 persone sottoposte a tampone. I decessi sono stati sette, portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 202 (56 dei quali nella seconda ondata di contagi). Sono 97 le persone guarite. I casi positivi attuali salgono a 2.181, di cui 2.013 in isolamento domiciliare. I ricoverati in terapia intensiva salgono a 14 mentre nei reparti Covid dell’ospedale Parini e nella clinica di Saint-Pierre sono assistite altre 154 persone Covid positive. Le forze dell’ordine hanno eseguito 417 controlli nell’ambito delle limitazioni della ‘zona rossa’, sanzionando 6 persone.

PIEMONTE

Sono 45 i decessi di persone positive comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora 4594 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 725 Alessandria, 283 Asti, 239 Biella, 448 Cuneo, 449 Novara, 2017 Torino, 248 Vercelli, 138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 47 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. I casi di persone finora risultate positive sono 93.895 (+4.437 rispetto a ieri, di cui 1759 (40%) asintomatici).
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 8270 Alessandria, 4388 Asti, 3035 Biella, 11.779 Cuneo, 6995 Novara, 51.938 Torino, 3349 Vercelli, 2525 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 602 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1014 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 284 (+16 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4122 (+251 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 47.083. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.134.670 (+17.390 rispetto a ieri),di cui 622.098 risultati negativi. Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 37.812 (+819 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4196, Asti 2021, Biella 1193, Cuneo 4284, Novara 3275, Torino 19.517, Vercelli 1680, Verbano-Cusio-Ossola 1228, extraregione 244, oltre a 174 in fase di definizione.

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ALTO ADIGE

Sette persone decedute, 774 nuovi casi positivi su 3.460 tamponi analizzati, 275 persone ricoverate in ospedale e altre 36 in terapia intensiva. Questi i dati sul coronavirus delle ultime 24 ore in Alto Adige comunicati dall’Azienda sanitaria.
In totale i decessi raggiungono quota 337. Le persone in isolamento domiciliare sono attualmente 7.788, quelle cui sono state imposte misure di quarantena obbligatoria o isolamento sono 41.446. Le persone guarite sono 4.528 (+332); a queste se ne aggiungono 1.052 (+15)  che avevano un test dall’esito incerto o poco chiaro e che in seguito sono risultate negative al test.

TRENTINO

In Trentino, nelle ultime 24 ore, si registrano altri 5 decessi e 251 casi positivi su 2.619 tamponi analizzati. In aumento ancora i ricoveri ospedalieri che salgono a 261, di cui 18 (uno più di ieri) in rianimazione. Dal rapporto dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari emerge la diffusione del virus fra la popolazione anziana: sono 104 le persone over 70 che lo hanno contratto. Una parte di questi sono ospiti di case di riposo, realtà che nel complesso registrano 51 casi positivi (di cui solo 9 presentano sintomi) tra anziani e operatori. Monitoraggio sempre alto anche nel settore scolastico: sono in corso gli approfondimenti su una decina di nuovi casi fra ragazzi in età scolare; ieri le classi in quarantena sono diventate 289.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 872 nuovi contagi (8.629 tamponi eseguiti) e 7 decessi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 14.224, di cui: 4.434 a Trieste, 5.525 a Udine, 2.594 a Pordenone e 1.501 a Gorizia, alle quali si aggiungono 170 persone da fuori regione. I casi attuali di infezione sono 7.449. Salgono a 45 i pazienti in cura in terapia intensiva ed a 286 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 442, con la seguente suddivisione territoriale: 223 a Trieste, 108 a Udine, 100 a Pordenone e 11 a Gorizia. I totalmente guariti sono 6.333, i clinicamente guariti 89 e le persone in isolamento 7.029.

VENETO

“I positivi da inizio pandemia sono 75.907, ci sono stati +3815 positivi nelle ultime 24 ore , 17940 sono in isolamento. I positivi ad oggi sono 47657,i ricoverati 1410 (+109 nelle ultime 24 ore ),in terapia intensiva 186 (+12), 2568 persone decedute (+25 ultime 24 ore) 5105 dimessi (50 dimessi ieri)”. E’ questo il bollettino della Regione Veneto su coronavirus illustrato dal presidente del Veneto, Luca Zaia.

EMILIA-ROMAGNA

Dall`inizio dell`epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 69.049 casi di positività, 2.009 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.218 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 9,9%.
Prosegue l`attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 942 gli asintomatici individuati nell`ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 268 persone erano già in isolamento al momento dell`esecuzione del tampone e 362 sono state individuate nell`ambito di focolai già noti. L`età media dei nuovi positivi di oggi è 45,1 anni. Su 942 asintomatici, 283 sono stati individuati grazie all`attività di contact tracing, 62 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 con gli screening sierologici, 11 tramite i test pre-ricovero. Per 577 casi è ancora in corso l`indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell`Emilia-Romagna vede Bologna con 437 nuovi casi; a seguire Reggio Emilia con 361, poi Modena (354), Piacenza (234), Parma (201), Ravenna (133), Ferrara (70) Rimini e il territorio di Cesena (entrambi con 67 nuovi positivi), quindi Forlì (45) e Imola (40). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all`andamento dell`epidemia in regione. I tamponi effettuati sono stati 20.218, per un totale di 1.715.527. A questi si aggiungono anche 3.636 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 35.649 (1.920 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 33.738 (+1.859 rispetto a ieri), il 94,6% del totale dei casi attivi. Purtroppo, si registrano 29 nuovi decessi: 3 in provincia di Parma (3 uomini rispettivamente di 76, 85 e 74 anni), 4 nel reggiano (due uomini, di 84 e 75 anni, e due donne, di 90 e 81 anni), 6 a Modena (un uomo di 86 anni e 5 donne rispettivamente di 91, 95, 73, 82 e 88 anni); 5 a Bologna (3 uomini, di cui 2 di 73 e uno di 88 anni, e 2 donne di 97 e 94 anni); 4 nel ferrarese (2 donne, rispettivamente di 57 e 100 anni, e 2 uomini, di 91 e 87 anni); 3 a Ravenna (2 donne di 85 e 88 anni, un uomo di 91 anni); 3 a Cesena (2 uomini di 82 e 70 anni, una donna di 88 anni); infine, a Rimini è deceduta una donna di 82 anni.
Dall`inizio dell`epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna le vittime sono 4.781. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 188 (+11 rispetto a ieri), 1.723 quelli in altri reparti Covid (+50). Sul territorio, le persone ricoverate in terapia intensiva sono così distribuite: 10 a Piacenza (+2 rispetto a ieri), 17 a Parma (-1), 17 a Reggio Emilia (+3), 31 a Modena (stabili rispetto a ieri), 62 a Bologna (+1), 5 a Imola (+1), 12 a Ferrara (+1 da ieri), 9 a Ravenna (+1), 3 a Forlì (-1 rispetto a ieri), 6 a Cesena (+4) e 16 a Rimini (invariati). Le persone complessivamente guarite salgono a 28.619 (+60 rispetto a ieri).

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LIGURIA

Sono 35 i nuovi decessi di persone registrati nel bollettino odierno diffuso da Regione Liguria. Si tratta di persone tra i 61 e i 97 anni, morte tra il 26 ottobre e il 6 novembre, ma registrate oggi nel report sull’emergenza. I decessi totali sono 1.914. I nuovi casi di positività sono invece 1092. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.630 tamponi, 481.315 da inizio emergenza. In ospedale sono ricoverati 1378 pazienti, meno 15 rispetto a ieri. Di questi, 77 sono in terapia intensiva. La magistratura genovese, dopo l’inchiesta conoscitiva aperta nei giorni scorsi – senza ipotesi di reato – concentrata sul sovraffollamento dei pronto soccorso e volta a verificare la tempestività dell’applicazione di un piano ad hoc per la pandemia da parte degli enti preposti, ha messo sotto la lente d’ingrandimento anche i dati trasmessi dal capoluogo ligure a Roma, fondamentali per determinare le zone di rischio. La Liguria è stata inserita in fascia gialla e deve rispondere a misure più “leggere” rispetto alle regioni in fascia arancione o rossa. A quanto si apprende da fonti vicine a palazzo di giustizia, quel che si vuole verificare è la veridicità dei dati e se questi rispecchino la reale situazione della Regione.

TOSCANA

Sono 2.787 i nuovi casi in Toscana nelle ultime ventiquattro ore: 2.334 sono stati identificati in corso di tracciamento, altri 453 attraverso attività di screening. Di fatto è risultato positivo il 27,6 per cento delle 10.087 persone, esclusi tamponi di controllo, che sono state testate. I decessi sono trenta: venti uomini e dieci donne con un’età media di 81,9 anni. I numeri arrivano dal bollettino stilato giornalmente dalla Regione sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale per monitorare l’andamento dell’epidemia, accertati a mezzogiorno di oggi.

UMBRIA

Resta alto il numero dei nuovi contagiati in Umbria con altri 688 casi (dopo i 767 di ieri) registrati nelle ultime 24 ore. Sono segnalati altri quattro morti (178 in totale dall’inizio della pandemia) e aumentano anche i ricoverati in ospedale, da 379 a 403 (24 i più di ieri). Di questi, 58 si trovano in terapia intensiva (ieri erano 53 e il giorno precedente 50). L’aggiornamento è riportato sul sito della Regione. Sono 199 i guariti nell’ultimo giorno (4.726 in tutto) e 9.375 gli attualmente positivi. I tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono 4.834 (325.727 quelli complessivamente eseguiti dall’inizio della pandemia).

MARCHE

Sono diventati complessivamente 521 i pazienti ricoverati nelle Marche, 17 in più rispetto al dato diffuso ieri, e tra questi 67 (erano 60) sono assistiti nei reparti di terapia intensiva. Lo si apprende dal secondo bollettino del Sistema sanitario della Regione Marche. I pazienti in terapia intensiva sono distribuiti 19 a Torrette, 16 a Pesaro (+1), 7 a Jesi, 12 (+1) a San Benedetto del Tronto, 9 (+1) al Covid Hospital di Civitanova Marche e 4 a Fermo. Nelle aree di semi-intensiva, invece, sono assistiti 145 pazienti, rispetto ai 130 di ieri: 12 a Jesi, 34 (-3) a Pesaro, 27 a Torrette, 6 a Senigallia, 14 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 31 (+1) a Fermo, 8 (+1) a San Benedetto del Tronto e 13 (+10) ad Ascoli Piceno.

ABRUZZO

Sono 423, su 3274 tamponi effettuati, i nuovi casi di persone positive in Abruzzo. I nuovi contagi riguardano persone di età compresa tra 10 mesi e 94 anni. Sono 12 invece le persone decedute. Il numero complessivo dei positivi dall’inizio dell’emergenza sale, dunque a quota 13937. Per quanto riguarda i nuovi casi, 138 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila, 103 in provincia di Teramo, 92 nel Chietino, 75 nel Pescarese, 24 fuori regione o con residenza in accertamento. Si contano infine 4445 guariti, 527 ricoverati in ospedale (di cui 43 in terapia intensiva) e 8369 in isolamento domiciliare.

LAZIO

“Oggi su 30 mila tamponi nel Lazio (+900) si registrano 2.618 casi positivi (-81), 27 i decessi (+1) e 239 i guariti (-40). Lieve calo dei casi e diminuisce il rapporto tra positivi e i tamponi scende a 8,5%.

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PUGLIA

Sono 1.054 i nuovi casi registrati in Puglia, a fronte di 7.081 test per l’infezione effettuati, il numero più alto (312) è stato registrato nella provincia di Foggia che ha superato anche quella di Bari (277). Gli altri casi sono così suddivisi: 91 in provincia di Brindisi, 112 nella Bat, 95  in provincia di Lecce, 154 Taranto, 13 residenti fuori regione. Sono stati registrati 14 decessi: 3 in provincia di Bari, 1  Brindisi, 1 Bat, 4 in provincia di Foggia, 5 di Taranto e risultate positive 24.935 persone. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 601.611 test. 7.546 sono i pazienti guariti. 16.573 sono i casi attualmente positivi.

CAMPANIA

In Campania, nelle ultime 24 ore, sono stati 4.309 i positivi al Covid-19, si registrano anche 15 decessi e 984 guariti. A comunicarlo l’Unità di crisi regionale. Gli asintomatici sono 4.010 e 299 i sintomatici. Il totale dei contagi da inizio pandemia è 82.318, sale anche il totale dei decessi che sono 811. I guariti complessivi sono 16.001. I tamponi processati in totale sono 1.097.897, di cui 22.696 eseguiti ieri. In merito al report dei posti letto su base regionale sono: 590 quello in terapia intensiva di cui 179 occupati; per quanto riguarda i letti di degenza disponibili sono 3.160, di cui 1.756 occupati.

CALABRIA

Non ci sarà alcuna sospensione cautelare urgente del Dpcm del 3 novembre scorso, che ha inserito la Calabria nelle cosiddette Regioni ‘zona rossa’ dell’emergenza Coronavirus. La decisione arriva dalla prima sezione del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso della Regione Calabria, e fissato la camera di consiglio il prossimo 18 novembre.

SICILIA

Sono 1.363 i nuovi casi scoperti in sicilia nelle ultime 24 ore in virtù di 8.431 tamponi. Il dato emerge dal report quotidiano del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, che registra anche 35 morti e 104 guarigioni. Il numero complessivo degli attuali positivi nell’isola ha superato quota ventimila: 20.737. I ricoverati in regime ordinario sono 1.161, mentre quelli nelle terapie sub intensive e intensive sono saliti a 169, dieci in più di ieri. Diventano cinque le “zone rosse” in Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, per contrastare la diffusione del Coronavirus nell’Isola, ha istituito una zona off-limits a Cesarò (dove sono stati riscontrati 85 positivi) e San Teodoro (63 contagiati), in provincia di Messina. L’ordinanza, adottata d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sentiti i sindaci dei due Comuni, resterà in vigore dalle 14 di domani fino a domenica 15. Il nuovo provvedimento prevede un’unica “zona rossa”, tenuto conto della contiguità dei medesimi territori e della presenza di attività lavorative essenziali interconnesse. L’ordinanza prevede, inoltre, l’istituzione e l’insediamento, con presidio fisso a Cesarò h24, di una Usca di Pronto intervento per entrambe le comunità. Attualmente risultano attive in Sicilia le “zone rosse” di Sambuca di Sicilia (Agrigento) e Torretta (Palermo) che scadranno oggi a mezzanotte); Vittoria (Ragusa) e Centuripe (Enna) fino al 10 novembre).

SARDEGNA

Sono 11.837 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 425 nuovi casi, 224 rilevati attraverso attività di screening e 201 da sospetto diagnostico. Si registrano quattro vittime (253 in tutto): due residenti nella Città Metropolitana di Cagliari e due nelle province di Nuoro e Sassari. In totale sono stati eseguiti 289.502 tamponi con un incremento di 3.426 test. Sono invece 390 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 56 (+10) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.625. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.478 (+38) pazienti guariti, più altri 37 guariti clinicamente. Sul territorio, di 11.837 casi positivi complessivamente accertati, 2.364 (+54) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.871 (+85) nel Sud Sardegna, 1.058 (+27) a Oristano, 1.454 (+17) a Nuoro, 5.090 (+242) a Sassari. Seconda vittima nella casa protetta di via Trieste a Nuoro: si tratta di un’anziana di 85 anni deceduta all’ospedale San Francesco. Ne dà notizia il sito della Protezione civile del Comune. Il bilancio delle vittime sale così a due nella struttura per anziani, dopo il decesso due giorni fa di un pensionato di 81 anni. Il focolaio era scoppiato il 2 novembre scorso, quando 17 ospiti su 20 erano risultati positivi al Covid. In seguito allo screening anche molti degli operatori erano risultati positivi portanto il bilancio dei contagiati dal virus a 31. Gli ospiti sono tenuti sotto monitoraggio e stretta sorveglianza dei medici dell’Usca.

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