Coronavirus, missione Ue-Oms in Italia e aiuti Ue per 232 milioni di euro

24 febbraio 2020

“Una missione congiunta di esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dell’Organizzazione mondiale della sanità partirà per l’Italia questa settimana per sostenere le autorità” del Paese nella lotta al coronavirus Covid-19. “Alla luce della situazione in rapida evoluzione, siamo pronti ad aumentare la nostra assistenza” all’Italia”. Lo ha annunciato la commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides con una nota dell’Esecutivo comunitario pubblicata stamattina a Bruxelles. A seguito degli sviluppi in Italia, inoltre, la Commissione ha predisposto un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 232 milioni di euro per aumentare la preparazione e la prevenzione contro il contagio e per il contenimento globale del coronavirus. La Commissione, si legge nella nota, “sta intensificando il proprio sostegno agli Stati membri nel contesto dei lavori in corso sulla pianificazione della preparazione, dei piani di contingenza e della risposta” contro la diffusione del coronavirus.

I nuovi finanziamenti dell’Ue aiuteranno a rilevare e diagnosticare la malattia, a curare le persone infette e a prevenire un’ulteriore trasmissione in questo momento critico. I fondi verranno assegnati in parte immediatamente assegnata a diversi settori, e il resto nei prossimi mesi. “Con i casi che continuano a salire, la salute pubblica è la priorità numero uno. La comunità internazionale deve collaborare per aumentare la preparazione, che sia in Europa, in Cina o altrove. L’Europa è qui per svolgere un ruolo di primo piano “, afferma nella nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Janez Lenarcic, commissario europeo per la gestione delle crisi e coordinatore della risposta alle emergenze, sottolinea che “con oltre 2.600 vite già perse, non c’è altra scelta che prepararsi a tutti i livelli. Il nostro nuovo pacchetto di aiuti sosterrà l’Organizzazione mondiale della sanità e indirizzerà i finanziamenti per garantire che i paesi con sistemi sanitari più deboli non vengano lasciati indietro. Il nostro obiettivo è contenere l’epidemia a livello globale”.

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Riguardo alla distribuzione degli aiuti del pacchetto da 232 milioni di euro, la parte maggiore, 114 milioni, sarà destinata a sostenere l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), e in particolare la preparazione e il piano di risposta globale. Lo scopo è quello di rafforzare la preparazione all’emergenza e la risposta da parte delle strutture di sanità pubblica nei paesi con sistemi sanitari deboli e capacità di ripresa limitata. Altri 100 milioni di euro saranno destinati alla ricerca, con 90 milioni stanziati per un partenariato pubblico-privato con l’industria farmaceutica per la ricerca di un vaccino e 10 milioni per progetti riguardanti epidemiologia, diagnostica, terapia e gestione clinica nel contenimento e nella prevenzione. Aiuti per 15 milioni di euro verranno poi inviati in Africa, in particolare per l’Istituto Pasteur di Dakar, in Senegal, a sostegno di misure come la diagnosi rapida e la sorveglianza epidemiologica. L’ultima parte, 3 milioni di euro, verrà assegnata al Meccanismo di protezione civile dell’Ue per i voli di rimpatrio di cittadini europei da Wuhan, in Cina. askanews

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