Cronaca

Coronavirus, Iss: 80% dei campioni positivi a Omicron

Crescono leggermente i contagi in Italia nelle ultime 24 ore, ma tuttavia rimangono per il terzo giorno consecutivo sotto i 200mila. Aumentano invece ancora i morti di cui un terzo sono soltanto in Lombardia. Non si ferma la salita dei ricoveri ordinari, in linea con l’incremento avuto ieri, e dopo due giorni di leggero calo tornano a salire i pazienti in terapia intensiva. In cifre, sono 186.253 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 184.615) e 360 i decessi (ieri 316) registrati nelle ultime 24 ore in Italia. Il numero dei morti è il nuovo record della quarta ondata nonché il più alto da fine aprile. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute.

Dall’inizio della pandemia sono 8.356.514 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 140.548. Sono in tutto 5.817.138 i guariti o dimessi, mentre sono 125.199 le persone diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 82.803). Le persone che risultano attualmente positive sono in tutto 2.398.828, pari a +75.310 rispetto a ieri (+101.458 il giorno prima). Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 1.132.309, dunque 48.870 in meno rispetto a 1.181.179 di ieri. Il tasso di positività sale al 16,4%, ieri era al 15,6%. Sul fronte del sistema sanitario, crescono le degenze in ogni area. Sono infatti +371 (ieri +339), per un totale di 18.019 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono invece +11 (ieri -1) i posti letto occupati in terapia intensiva, numero che porta a 1.679 il totale dei malati più gravi, con 136 ingressi in rianimazione (ieri 156).

Iss: 80% dei campioni positivi a Omicron

In Italia il 3 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata all`81%, con una variabilità regionale tra il 33% e il 100%, mentre la Delta era al 19% del campione esaminato. Sono questi i risultati definitivi dell`indagine rapida condotta dall`Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l`indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all`indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 120 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare e sono stati sequenziati 2632 campioni.

Figliuolo: oltre 5 milioni over12 ancora senza vaccino

Sono oltre 5 milioni (5.033.094) le persone in Italia, a meno dei guariti, che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino o la dose unica. Secondo i dati del Report settimanale curato dalla Struttura del Commissario per l’emergenza Covid, generale Figliuolo, infatti, non hanno ricevuto vaccino il 3,70% degli over 80, pari a 169.459 persone, il 5,82% della popolazione fra 70 e 79 anni, 350.342 persone, il 7,57% delle persone fra i 6o e i 69 anni: 571.430. Nella fascia 50-59 anni, per la quale è entrato in vigore l’obbligo, risultano ancora senza vaccino, 926.742 persone, pari al 9,61% della popolazione. Fra le percentuali più alte quella nella fascia 40-49 anni dove i non vaccinati sono 1.121.908, pari al 12,77% della popolazione di riferimento. Fra i 30 e i 39 anni i non vaccinati sono 780.295, 11,48% di questa popolazione, nella fascia 20-29 sono 416.525, il 6,92%, nella fascia 12-19 si contano 696.393 non vaccinati, pari al 15,05%. Per quanto riguarda i più piccoli, i non vaccinati fra 5 e 11 anni risultano essere ancora il 74%: 2.735.655 individui.

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