Cronaca

Coronavirus, Regno Unito: “Nuova ondata di contagi in autunno”

La pandemia di Covid-19 potrebbe proseguire, con nuove ondate, per tutto il 2021. A sostenerlo è Sir Ian Diamond il quale pur elogiando la campagna vaccinale mette in guardia gli inglesi. Una nuova ondata di contagi Covid-19 anche in autunno? A detta capo dell’ufficio per le statistiche del Regno Unito è quanto dovremo aspettarci, senza dunque illuderci di riuscire a debellare, entro l’estate, la pandemia di Coronavirus. Sir Ian Diamond, intervistato dalla Bbc, ha dichiarato: “Non vi è dubbio che in autunno ci sarà un’ulteriore ondata di contagi di Covid-19”. Invitando inoltre a essere realisti non limitandosi a guardare al primo impatto del lancio del “meraviglioso” vaccino. Dunque, bisognerà attendere ancora piuttosto a lungo prima che la situazione possa effettivamente dirsi sotto controllo.

“Dobbiamo realizzare – ha spiegato – che questo non è un virus che andrà via da solo. È stato davvero impressionante, ed esaminandone l’impatto abbiamo osservato un aumento piuttosto notevole del livello di anticorpi negli ultraottantenni e in misura crescente negli ultra settantenni. Quindi sono molto fiducioso che il lancio del vaccino stia davvero iniziando a fornire una protezione reale”. Pur elogiando il programma vaccinale e i suoi effetti, oltre i dati dell’impatto del vaccino, l’esperto ci ha tenuto a ricordare l’importante “variazione da regione a regione, quindi abbiamo osservato anticorpi nel 30% della popolazione di Londra, mentre solo il 16% ne sud-ovest. Dobbiamo tener conto anche di questo”. Nelle scorse ore anche il medico capo del Regno Unito Chris Witty si è esposto esprimendo una certa preoccupazione per la riapertura, a fronte del calo dei contagi, delle società. Questo potrebbe, ha spiegato, portare ad una nuova impennata di contagi verso la fine dell’estate; una nuova ondata che potrebbe durare non solo per l’autunno 2021 ma anche durante l’inverno.

Eppure in Gran Bretagna regna l’ottimismo. “Sono sicuro all’80 per cento che il Paese sarà un posto diverso tra pochi mesi e potremo iniziare a goderci l’estate”, ha affermato Neil Ferguson, mister lockdown, lo scienziato, ex consulente del governo britannico, costretto lo scorso anno alle dimissioni dopo avere convinto il premier a procedere con restrizioni durissime ed essere stato sorpreso durante clandestini con l’amante, in violazione dei divieti anti Covid. Un ottimismo simile a quello manifestato adesso nell’intervista all’Observer, per la verità, Fergusson, l’aveva mostrato già lo scorso autunno, sostenendo che i britannici potuto goderci la primavera. Ma adesso, secondo lui, saranno i vaccini a fare sì che la normale vita possa riprendere e sostiene che difficilmente le varianti del virus possano avere un’incidenza. E la campagna di immunizzazione nel Regno Unito è già a buon punto, con numeri che lasciano davvero sperare in un esito positivo.

I dati inglesi sono effettivamente in netto miglioramento: sono stati 121 decessi di ieri (rispetto ai 158 di sabato scorso e ai 290 di quello ancora precedente) mentre i contagi sono a quota 5534 a fronte degli oltre 6mila dell’altro week end. Il numero dei vaccinati ha raggiunto i 23 milioni 684 mila, rispetto ai 23 milioni 315 del giorno prima. Un calo del 45 per cento, rispetto al quale il governo mette a punto il piano per tornare alla normalità, come spiega il “Daily Mail”. Il Regno Unito, intanto, ha bloccato i voli internazionali fino al 17 maggio, ma il governo sta discutendo sull’opportunità di far ripartire i viaggi all’estero. Nel Regno Unito gli eventi pubblici potrebbero ricominciare già ad aprile: con le semifinali della FA cup e i campionati mondiali di snooker. Il progetto prevede di utilizzare una combinazione di test Covid, per gli ingressi, e distanziamento sociale.

Il governo spera che un programma di eventi sportivi e culturali possa far ripartire il Paese se l’industria del turismo all’estero non tornerà attiva. Tra le 10mila e le 20mila persone potrebbero essere ammesse negli stadi di calcio se mostrassero un test negativo. Le prove generali sono già cominciate. A Liverpool sta per partire una sperimentazione: ci saranno un cabaret e una discoteca, nei quali non saranno rispettate le distanze, ma sarà chiesto all’ingresso il certificato dell’esito negativo al tampone. risultati potrebbero essere significativi per i passi successivi e la vera ripartenza del Regno Unito.

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