Covid-19, Oms: possibile secondo picco. In Italia, scende la curva epidemica

25 maggio 2020

Da un punto di vista globale, ci troviamo “nel mezzo della prima ondata” di Covid-19, una fase in cui “la malattia è di fatto in aumento”: lo ha dichiarato il direttore esecutivo dei programmi di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Mike Ryan. “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che la malattia può aumentare bruscamente in qualsiasi momento: non possiamo ritenere che solo perché la malattia sta regredendo adesso continuerà a regredire, in questo modo potremmo non avere una seconda ondata ma un secondo picco”, ha spiegato Ryan.

Ryan ha inoltre avvertito che un eventuale secondo picco od ondata potrebbe presentarsi durante la prossima normale stagione influenzale, il che “complicherà grandemente le cose per quanto riguarda il controllo della malattia”. “Una delle caratteristiche dei coronavirus è loro la capacità di amplificare il numero dei contagi in determinati ambienti, quando ne hanno l’opportunità si trasmettono in modo molto rapido” ha concluso l’epidemiologa dell’Oms Maria van Kerkhove, invitando tutti i governi a “mantenere alto il livello di allarme”.

Intanto, arriva puntuale l’odierno bollettino della Protezione civile sul coronavirus in Italia. Cifre che parlano di 55.300 attualmente positivi, 141.981 totale guariti, 32.877 totale deceduti, 230.158 casi totali. In particolare, rispetto a ieri i positivi calano di 1.294 persone (-2,29%), i guariti aumentano di 1.502 (+1,07%), mentre i deceduti in più sono 92 (+0,28%). Prosegue anche il trend in calo dei decessi, 92 oggi, 32.877 in totale. Sono nove invece le Regioni che oggi non registrano vittime: Basilicata, Molise, Calabria, Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria, provincia di Bolzano, Friuli Venezia Giulia e Campania. 

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I “nuovi” casi giornalieri sul totale sono 300, mai così pochi dal 29 febbraio. Riguardo alle persone ricoverate, prosegue il calo delle terapie intensive (sono 541, -12 su ieri), mentre i ricoverati con sintomi sono 8.185 e 46.574 in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati sono 3.482.253 (nuovi 35.241, in calo rispetto ai giorni scorsi: oltre 20mila in meno rispetto a quelli di ieri), su 2.219.308 casi testati (+20676). Il rapporto percentuale nuovi casi/nuovi tamponi è del 0,85%, in aumento rispetto ai giorni scorsi ma va tenuto conto il calo dei tamponi. La regione Sardegna ha comunicato un ricalcolo dei casi positivi a causa di due falsi positivi precedentemente inseriti e oggi sottratti dalla tabella.

DATI PER REGIONI

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 25.215 in Lombardia, 7.496 in Piemonte, 4.359 in Emilia-Romagna, 2.578 in Veneto, 1.636 in Toscana, 1.556 in Liguria, 3.554 nel Lazio, 1.662 nelle Marche, 1.213 in Campania, 1.678 in Puglia, 517 nella Provincia autonoma di Trento, 1.433 in Sicilia, 386 in Friuli Venezia Giulia, 1.046 in Abruzzo, 184 nella Provincia autonoma di Bolzano, 46 in Umbria, 231 in Sardegna, 33 in Valle d`Aosta, 264 in Calabria, 177 in Molise e 36 in Basilicata.

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