Crocetta si dimetta, è atto di responsabilità

22 maggio 2014

“Mentre il Governatore si affanna in una improbabile campagna elettorale, i lavoratori delle aziende partecipate e comunque collegate alle erogazioni della Regione Siciliana aspettano ormai da mesi i loro salari”. Lo afferma Giuseppe Monaco, segretario generale dell’Ugl Sicilia, denunciando che “i lavoratori sono al collasso prigionieri di una incapacita’ amministrativa di questo governo che lascerebbe spazio solo ad ovvie quanto logiche conclusioni”. “Far saltare stipendi a 26.000 forestali, ai dipendenti degli Enti di formazioni,al Ciapi, all’ Eas, Esa, Ersu, Irsap – spiega Monaco – e’ solo la punta di un icerberg, poiche’ l’immobilismo di cui e’ vittima ed artefice Rosario Crocetta rendono debole la sua persona, e con lui la Sicilia e tutti i lavoratori rendendo di fatto impossibile ogni ipotesi di rilancio e sviluppo dell’isola, ad esempio programmando con dovuta puntualita’ le opportunita’ che i fondi europei consentono. I fondi destinati ai comuni e poi naufragati non sono solo un atto terroristico ai sindaci, ma anche ai 19.000 precari che presso gli enti locali svolgono la loro prestazione lavorativa”.
“Un datore di lavoro – stigmatizza il sindacalista – che non assolve agli impegni con i propri dipendenti puo’ solo chiudere i battenti e consegnare i libri contabili in tribunale decretandone il proprio fallimento. A volte dimettersi dal proprio incarico puo’ risultare un atto di responsabilita’ estrema, che i lavoratori siciliani e i cittadini tutti apprezzerebbero moltissimo e forse potrebbero anche rivalutarne la figura quantomeno sotto l’aspetto umano”.

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