Cronaca

Crollo alla Torre dei Conti, muore l’operaio estratto dopo 11 ore di soccorsi

È morto all’ospedale Umberto I di Roma Octay Stroici, l’operaio rimasto intrappolato per 11 ore sotto le macerie dopo il crollo parziale della Torre dei Conti, avvenuto ieri ai Fori Imperiali.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato per oltre undici ore consecutive nel cuore del centro storico, tra i resti crollati di uno dei monumenti medievali più noti di Roma. Stroici, operaio di origine romena, era rimasto schiacciato da una porzione del cantiere allestito per interventi di consolidamento.

Secondo la ricostruzione fornita dai soccorritori, l’uomo è stato individuato grazie alle termocamere e liberato dopo un’operazione definita “ad altissimo rischio”, condotta in condizioni di stabilità precaria della struttura. “Siamo riusciti in un’impresa eccezionale”, aveva dichiarato in mattinata il portavoce dei vigili del fuoco, Luca Cari, annunciando il salvataggio dell’operaio ancora in vita.

Il trasporto d’urgenza e la corsa in ospedale

Dopo l’estrazione, Stroici era stato trasportato d’urgenza in ambulanza al policlinico Umberto I. Le sue condizioni, già definite “gravissime” dai medici al momento dell’arrivo, sono peggiorate nel corso della notte fino al decesso.

Fonti sanitarie confermano che le ferite riportate – traumi multipli e schiacciamenti agli arti inferiori – non hanno lasciato margini di intervento chirurgico. L’uomo è spirato nelle prime ore del mattino. Le autorità hanno già disposto l’apertura di un fascicolo d’inchiesta per accertare eventuali responsabilità legate alla sicurezza del cantiere.

Indagini sulle cause del cedimento

Secondo le prime verifiche tecniche, il cedimento avrebbe interessato un’area già segnalata come a rischio durante i sopralluoghi preliminari. L’intervento di restauro, commissionato dal Comune di Roma, era volto al consolidamento strutturale di alcune murature della torre.

I vigili del fuoco, intervenuti con oltre venti unità e tre mezzi speciali, hanno parlato di un contesto “estremamente instabile”, con il rischio concreto di nuovi crolli. La zona è stata completamente transennata e resta interdetta al transito pedonale e veicolare fino al completamento dei rilievi.

Roma sotto shock, si cercano responsabilità

La morte di Stroici ha suscitato profonda commozione e indignazione tra i lavoratori del settore edile, che chiedono controlli più stringenti nei cantieri pubblici. I sindacati annunciano una mobilitazione per la sicurezza sul lavoro, mentre dal Campidoglio arriva il cordoglio del sindaco e l’impegno a “fare piena luce sull’accaduto”.

La Torre dei Conti, costruita nel 1238 e alta oltre 30 metri, era da tempo oggetto di interventi di messa in sicurezza. L’inchiesta della Procura di Roma dovrà stabilire se il crollo sia dovuto a un errore umano, a negligenze nella gestione del cantiere o a cause strutturali legate all’antichità dell’edificio.

Pubblicato da
Redazione