Cure naturali, le piante della medicina antica ancora in uso

Cure naturali, le piante della medicina antica ancora in uso
4 gennaio 2023

Nella medicina antica le piante costituivano l’unica fonte di cura per le malattie. Testi come il Papiro di Ebers, scritto intorno al 1550 a.C. in Egitto, testimoniano come le popolazioni antiche avessero già acquisito conoscenze mediche per la cura di vari disturbi.

I popoli antichi avevano un grande rispetto per le piante ed alcune di esse sono state trovate all’interno di tombe, come confermato dalla scoperta di aglio in quelle dei faraoni, o dalla recente scoperta di semi di cannabis in quella di un soldato della dinastia Tang in Cina.

Molti di questi rimedi sono utilizzati ancora oggi in diverse forme. Lo studio e la ricerca sulle piante ha costituito la base della moderna farmaceutica e alcune piante costituiscono la fonte principale dei principi attivi che troviamo nei comuni farmaci. Negli ultimi anni inoltre le cure e i rimedi naturali stanno crescendo in popolarità e sempre più persone si rivolgono alla fitoterapia in alternativa, o in associazione, alle terapie tradizionali. Vediamo di seguito quali sono alcune piante utilizzate nella medicina antica e tuttora in uso.

Aloe Vera

L’uso dell’aloe vera per scopi medicinali è documentato da migliaia di anni. Gli antichi Egizi chiamavano l’aloe la pianta dell’immortalità e la usavano per trattare ferite, infezioni e disturbi della pelle. Veniva utilizzata anche nella medicina tradizionale cinese e nell’Ayurveda, un antico sistema medico indiano. 

La ricerca moderna ha confermato molte delle proprietà curative dell’aloe, trovando all’interno di essa diverse vitamine, minerali, enzimi e altri composti benefici per la pelle. Ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche che possono aiutare la guarigione di ustioni, ferite e dermatiti.

Cannabis

L’uso della cannabis a scopo terapeutico risale a tempi antichi e i testi medici cinesi, indiani e greci citano le proprietà e l’uso della cannabis per vari disturbi. Nell’antico Egitto, la cannabis era usata come rimedio per i problemi agli occhi, mentre in India era usata come anestetico per trattare infiammazioni e malattie della pelle. 

Le proprietà della cannabis sono state studiate e utilizzate dalle culture di tutto il mondo fin dall’antichità e in tempi moderni sono state riscoperte con rinnovato interesse. È stato inoltre riscontrato che la cannabis ha proprietà antinfiammatorie e antispasmodiche e sono stati condotti studi per comprendere gli effetti del suo uso su varie patologie, tra cui il dolore cronico, la depressione, l’ansia e l’epilessia.

Aglio

L’aglio è uno dei rimedi più antichi per trattare le infezioni batteriche e parassitarie del tratto gastrointestinale, oltre che un alimento utilizzato nelle cucine di tutto il mondo. La medicina moderna ha scoperto che l’aglio deve la sua efficacia ad una sostanza in esso contenuto chiamata allicina, la quale è efficace per trattare l’ipertensione, per combattere il colesterolo e ridurre il rischio di malattie cardiache. 

Curcuma

La curcuma è un’antica spezia usata sia a scopo alimentare che curativo. Il principio attivo della curcuma è la curcumina, che si ritiene abbia proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. In passato, la curcuma veniva utilizzata come antisettico, oltre che come rimedio per problemi digestivi e malattie della pelle. Nella medicina moderna, la curcuma è ancora usata per le sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche e viene spesso consigliata per aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore associati all’artrite.  

Mirra

Gli antichi Egizi usavano la mirra per l’imbalsamazione e per curare le ferite, ed era spesso usata come ingrediente di incensi e profumi. È stata usata storicamente e continua a essere usata oggi come rimedio naturale per una varietà di disturbi come problemi digestivi, malattie della pelle e mal di gola.

Nella medicina moderna, la mirra è usata come antisettico e antinfiammatorio e si ritiene che rafforzi il sistema immunitario. Inoltre la sua resina è utile per trattare le infezioni batteriche e fungine della bocca, ridurre il gonfiore e l’infiammazione delle gengive e contribuire a ridurre il cattivo alito.

Conclusioni

Fin dall’avvento della medicina occidentale, le piante hanno svolto un ruolo importante nel trattamento di diverse malattie. Negli ultimi anni si è registrato un rinnovato interesse per l’uso delle piante medicinali, grazie al crescente numero di persone che stanno diventando più consapevoli della propria salute e degli effetti dei farmaci di sintesi. Le industrie farmaceutiche sono consapevoli di questo fenomeno e possiamo aspettarci un incremento degli studi e della ricerca sulle piante per la cura di un numero sempre maggiore di disturbi.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti