Dl milleproroghe, slitta al inizio 2022 stop a mercato tutelato energia. Tempi èiù lunghi per stabilizzazione precari Pa

Dl milleproroghe, slitta al inizio 2022 stop a mercato tutelato energia. Tempi èiù lunghi per stabilizzazione precari Pa
17 dicembre 2019

Il governo si appresta a varare il decreto Milleproroghe che e’ stato escluso dalla manovra. Il dl con le consuete proroghe di fine anno, secondo quanto si apprende, dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri venerdi’ mattina alle 10,30. Nel provvedimento potrebbe entrare anche la proroga dei vertici del Garante della privacy e dell’Agcom, rimasta fuori dalla legge di bilancio. Slitta dal primo luglio 2020 al primo gennaio 2022 invece lo stop al mercato tutelato dell’energia. Il rinvio, stralciato dalla legge di Bilancio, e’ anche contenuto nella bozza del Dl milleproroghe all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri. La norma, contenuta all’articolo 4, ricalca quella presentata durante l’esame della Manovra e prevede che sara’ un decreto del Mise, sentita l’Autorita’ di settore e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, a definire “le modalita’ e i criteri dell’ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali tenendo altresi’ conto della necessita’ di concorrenza, pluralita’ di fornitori e di offerte nel libero mercato”.

Si potrebbero allungare i tempi per la stabilizzazione dei precari della Pubblica amministrazione. Gli uffici dello Stato potranno assumere il personale con tre anni di servizio negli ultimi otto fino a fine 2021, anziché entro il 31 dicembre 2020. Il decreto Milleproroghe modifica inoltre l’assetto organizzativo del Consiglio di Stato prevedendo l’istituzione di una ulteriore sezione e l’aumento da due a tre del numero di presidenti di cui è composta ciascuna sezione giurisdizionale. La norma era già stata introdotta in manovra e poi stralciata a seguito del parere della Ragioneria dello Stato. Per il 2020, inoltre, viene autorizzata lassunzione di 15 persone tra i consiglieri di Stato, 20 referendari dei Tar e 3 dirigenti di livello non generale. E ancora. Tornano le novità – già contenute in un emendamento approvato alla manovra e poi stralciato – in materia di facoltà assunzionali delle Province. Le misure sono contenute in una bozza di decreto Milleproroghe, di cui Public Policy ha preso visione. L’obiettivo è quello di favorire le assunzioni negli enti che presentino un rapporto virtuoso fra spese complessive per il personale ed entrate correnti. Per le province meno virtuose, è previsto l’avvio di un percorso, che si conclude nel 2025, mirato al raggiungimento della sostenibilità finanziaria di tale rapporto. Qualora tale obiettivo non sia raggiunto, le assunzioni di personale non potranno eccedere il 25% della spesa del 2009.

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