Mosca: attacchi più intensi per fermare gli ucraini

Mosca: attacchi più intensi per fermare gli ucraini
17 luglio 2022

Le forze russe si preparano per una nuova fase dell’offensiva. Lo riferisce Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, che ha anche affermato che invece la minaccia di un attacco dalla Bielorussia non è attualmente così alta come prima dell’inizio dell’invasione russa. Intanto, almeno 54 obiettivi civili sono stati colpiti da bombardamenti russi nella regione ucraina di Donetsk nelle ultime 24 ore.

Le forze russe hanno aperto il fuoco contro 12 insediamenti – tra cui Kramatorsk, Avdiivka, Bakhmut, Kostiantynivka, Hirnyk e Sloviansk – con razzi non guidati, missili R-77, sistemi missilistici S-300, sistemi missilistici a lancio multiplo (Tornado-S, Uragan, Grad, Smerch) e artiglieria. Tra gli obiettivi colpiti ci sono 36 case (inclusi 11 condomini), una scuola, uno stadio, un impianto chimico (a Avdiivka), un mercato, la piazza centrale di Kramatorsk, linee dell’energia elettrica, una torre dell’acqua e due campi. “L’Ucraina ha resistito ai colpi brutali della Russia – ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto video messaggio serale alla nazione -. Siamo già riusciti a liberare parte del territorio che era occupato dopo il 24 febbraio., libereremo gradualmente altre regioni del nostro Paese che ora sono sotto gli occupanti” ha concluso Zelensky. 

Sul fronte russo, il ministro della Difesa di Mosca Sergei Shoigu ha ordinato alle unità militari russe che operano in tutte le aree dell’Ucraina di intensificare le loro operazioni al fine di prevenire attacchi nell’est orientale e in altri territori controllati dalla Russia. E’ quanto si legge in una nota diffusa sul suo sito Internet del ministero. Shoigu, si legge nella dichiarazione, “ha dato le istruzioni necessarie per aumentare ulteriormente le azioni delle unità in tutte le aree operative al fine di escludere la possibilità che il regime di Kiev lanci massicci attacchi di razzi e artiglieria contro le infrastrutture civili e i residenti degli insediamenti nel Donbass e in altre regioni”.

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Frattanto, il bilancio dell’attacco missilistico russo sulla città di Vinnytsia, in Ucraina centrale, è salito a 23 vittime, dopo che una donna è morta in ospedale per le ustioni riportate. La Russia ha sostenuto che gli attacchi – a centinaia di chilometri dalla prima linea – hanno preso di mira un incontro tra ufficiali militari ucraini e fornitori di armi stranieri. Secondo il servizio di emergenza statale ucraino, 23 persone sono state uccise, 202 ferite, una persona è scomparsa e altre tre sono state salvate. Inoltre l’attacco che ha colpito il centro città il 14 luglio, hanno distrutto 55 abitazioni e 42 veicoli. Tutti i corpi sono stati identificati, ha annunciato il governatore della regione. Serhii Borzov ha detto che 68 persone sono attualmente ricoverate in ospedale, 14 delle quali in gravi condizioni. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto “sconvolto” dall’attacco, mentre l’Unione Europea lo ha bollato come “atrocità”.

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