Dopo 148 anni, il più antico torneo di tennis al mondo abbandona le tradizionali chiamate umane a favore del sistema elettronico. Solo il Roland Garros resiste al cambiamento. E mentre il tennis evolve, un pezzo della sua storia se ne va.
Già nel 2007, Wimbledon fu il primo torneo a sperimentare l’occhio di falco per le contestazioni, ma ora il passo è definitivo: nessun giudice di linea chiamerà più “out” o “fault”. L’unico Slam a resistere, per ora, è il Roland Garros, dove la terra battuta permette ancora di verificare visivamente il segno della palla, preservando quel tocco di umanità (e polemica) che ha reso celebre il tennis.
Chi non ricorda lo storico “You cannot be serious!” urlato da John McEnroe a Wimbledon nel 1981, dopo una chiamata ritenuta errata? Scene come quelle, ormai, appartengono al passato.
Non tutti i 300 giudici di linea saranno però congedati: circa 80 di loro assumeranno il nuovo ruolo di “assistenti al match”, supportando il giudice di sedia e intervenendo solo in caso di malfunzionamento del sistema.
Con un montepremi da record (53,5 milioni di sterline nel 2025), Wimbledon si conferma all’avanguardia anche sul fronte tecnologico. Ma mentre il tennis accelera verso il futuro, un pezzo della sua anima più umana e passionale scompare.
Eppure, c’è una tradizione che, per fortuna, rimane intatta: le fragole con panna, simbolo indiscusso del torneo, continueranno a deliziare gli spettatori. Perché se la tecnologia avanza, alcuni rituali sono, e devono restare, sacri. Il torneo di Wimbledon 2025 si svolgerà dal 30 giugno al 13 luglio.