Un incontro segreto, un drink informale e la speranza di una riconciliazione. A Londra, mentre il mondo guardava altrove, due emissari di re Carlo III e del principe Harry hanno teso un “ramoscello d’ulivo” dopo anni di silenzi e accuse. Ma la pace tra i Windsor è ancora lontana.
Nella discrezione della Royal Over-Seas League, un esclusivo club a pochi passi da Clarence House, si è consumato mercoledì 9 luglio 2025 quello che la stampa britannica definisce già un “summit di pace”. Nessun re, nessun principe: solo i loro più fidati collaboratori. Meredith Maines, capo dello staff e direttrice delle comunicazioni di Harry, e Tobyn Andreae, segretario alle comunicazioni di Carlo III, hanno discusso per ore, sorseggiando un drink.
Le immagini esclusive del Mail on Sunday hanno squarciato il velo di segretezza che avvolgeva l’incontro. “Non c’era un programma formale, solo un dialogo informale”, ha rivelato una fonte al tabloid. “È il primo passo verso la riconciliazione. Ma la strada è ancora lunga”.
Il rapporto tra Harry e Carlo si è incrinato definitivamente nel 2020, con l’addio ai doveri reali e la fuga in California. Poi, le interviste, il documentario Netflix e, nel 2023, le brucianti rivelazioni di Spare, l’autobiografia del duca di Sussex. Parole che hanno scavato un solco profondo nella famiglia reale.
Ora, però, qualcosa sembra muoversi. “Tutti vogliono voltare pagina”, ha aggiunto la fonte. “Finalmente è arrivato il momento giusto per parlarsi”. Ma l’ottimismo è cautissimo: nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna conferma da Buckingham Palace.
Intanto, Harry e Meghan sarebbero “irritati e molto frustrati” dalla pubblicazione delle foto dell’incontro, che doveva rimanere top secret. Fonti vicine alla coppia, citate dal Telegraph, negano qualsiasi coinvolgimento nella diffusione dei dettagli. Resta il mistero: chi ha voluto far sapere al mondo che la riconciliazione è in corso?
L’immagine dei due emissari che brindano ha acceso speranze. Ma tra i Windsor, i rancori sono duri a morire. Quello di Londra è stato un primo, timido segnale. O l’inizio di una tregua? La risposta, forse, arriverà solo quando padre e figlio si guarderanno di nuovo negli occhi.