Dopo decenni viene applicato lo Statuto? La Sicilia incasserà tasse da imprese “straniere”

14 maggio 2014

A partire da quest’anno la Regione siciliana incassera’ l’imposta sui redditi prodotti dalle imprese (Ires) che hanno stabilimenti e filiali nell’isola ma sede legale altrove, si tratta della prima applicazione dell’articolo 37 dello statuto speciale. L’Agenzia delle Entrate ha appena pubblicato i codici tributo per il versamento delle imposte che saranno direttamente versate nelle casse della Regione, come previsto da una norma nazionale di attuazione del 2005 giunta al traguardo con la quantificazione del gettito di competenza regionale.

“La buona notizia e’ che l’articolo 37 dello Statuto si incomincia ad applicare in Sicilia e non era un bufala come dicevano i nostri oppositori politici – afferma il presidente della Regione -. D’altra parte abbiamo lavorato in questi anni e ora si vedono i frutti. Chiaramente quest’anno i fondi disponibili saranno solo 49 milioni di euro, pero’ ci interessa che venga introdotto il principio. Man mano negozieremo nuove risorse e quelle risorse sono destinate ad incrementarsi automaticamente. E’ una svolta, un vecchio sogno degli autonomisti siciliani. A noi interessa – conclude – che sia stato affermato un principio e ci sembra un grandissimo regalo che venga riconosciuto alla vigilia dell’anniversario dell’autonomia della Regione che e’ domani”.

A regime la Regione potrebbe fare leva sulla gestione dell’Ires per politiche fiscali incentivanti nei confronti delle imprese che investono in Sicilia. Negli anni ante crisi, l’Ires prodotta nell’isola valeva tra i 200 e i 300 milioni di euro.

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