Raid di Kiev a Belgorod. Mosca: “Non rimarrà impunito”

Raid di Kiev a Belgorod. Mosca: “Non rimarrà impunito”
Vladimir Putin
30 dicembre 2023

Un massiccio bombardamento ha sconvolto la città di Belgorod, situata a breve distanza dal confine con l’Ucraina, causando la morte di 18 persone e il ferimento di oltre 100, secondo quanto riportato dal governo russo. L’attacco, attribuito dalle autorità russe alle forze armate ucraine, ha scatenato una serie di reazioni e ha portato la Federazione Russa a richiedere una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

L’aggressione è stata descritta dal ministero della Difesa russo come un attacco utilizzando “due missili Vilkha con munizioni a grappolo che sono vietate, nonché utilizzando razzi Vampire Mlrs di fabbricazione ceca”. Il governo russo ha accusato direttamente l’Ucraina, sostenendo che dietro l’attacco si nasconde il coinvolgimento della Gran Bretagna e responsabilità dei paesi dell’Unione Europea che forniscono armi all’Ucraina. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato: “Il bombardamento di Belgorod è un attacco terroristico che non resterà impunito. I paesi dell’Ue che forniscono armi all’Ucraina sono responsabili di questo attacco terroristico”. Tali affermazioni hanno suscitato tensioni diplomatiche crescenti in una situazione già tesa.

Il governo russo ha chiesto una risposta internazionale al “terrorismo” delle forze armate ucraine, sottolineando l’urgenza di affrontare la questione a livello globale. Nel frattempo, la città di Belgorod è stata teatro di uno scenario apocalittico, con edifici danneggiati, veicoli in fiamme e una popolazione terrorizzata. L’Ucraina, dal canto suo, nega di aver lanciato l’attacco su Belgorod e raramente commenta gli attacchi sul territorio russo. Tuttavia, i media ucraini hanno riportato che gli attacchi hanno colpito solo obiettivi militari, rappresaglia per il bombardamento di massa delle città ucraine avvenuto il giorno precedente. Uno sbarramento aereo durato 18 ore che, secondo le autorità ucraine, rappresenta il più grande attacco aereo della Russia in Ucraina dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022, causando la morte di almeno 39 civili.

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Il presidente russo, Vladimir Putin, è stato informato dell’attacco a Belgorod, e il ministro della Sanità è stato incaricato di recarsi sul luogo per coordinare le operazioni di soccorso. Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha promesso che il “crimine non rimarrà impunito”. La situazione in Russia si complica ulteriormente con nuovi raid russi nel sud dell’Ucraina, causando ulteriori perdite umane. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione e si prepara ad affrontare le complesse dinamiche di una crisi che continua a mietere vittime innocenti e a minare la stabilità della regione.

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