Politica

Draghi alla Casa Bianca da Biden: porto la “richiesta di pace degli europei”

Trovare una via per la pace in Ucraina. E’ questo il messaggio che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ribadito più volte nel corso del colloquio con il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca. Il faccia a faccia tra i due è stato lungo (circa un’ora e mezza), cordiale e “molto fattivo, centrato sui contenuti”, secondo quanto si apprende. “In Italia e in Europa adesso le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza e di questa macelleria e pensano che cosa possiamo fare per portare la pace”, ha detto Draghi, sottolineano la necessità, come leader, di “interrogarci seriamente su queste domande”.

Una pace, ha tenuto a precisare, che non potrà che essere raggiunta con Kiev come protagonista: “La pace – ha detto il premier – sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri”. Una puntualizzazione, quest’ultima, su cui Biden si è detto d’accordo. Il presidente americano, peraltro, nel corso del colloquio non ha chiesto all’Italia un maggiore impegno nella fornitura di armi a Kiev, tema su cui Draghi deve fare i conti con le posizioni, nella maggioranza, di Lega e M5s.

Altro tema al centro del colloquio è stato quello della sicurezza energetica. “Dobbiamo continuare a lavorare insieme per abbassare il costo dell’energia”, ha detto Draghi. Un primo risultato è l’impegno di Biden “ad aumentare la nostra produzione di petrolio”. Un fatto che avrebbe conseguenze dirette (una possibile maggiore diversificazione) e indirette, cioè l’abbassamento del prezzo del greggio e, di conseguenza, un freno all’inflazione.

Per quanto riguarda il gas, gli Usa hanno assicurato maggiori forniture di gas naturale liquefatto (Gnl) all’Europa, con il problema, per l’Italia, di dover aumentare la propria capacità di rigassificazione. Un primo nuovo impianto dovrebbe essere pronto a inizio del 2023, un altro entro la fine dell’anno. Nel frattempo, anche con il presidente Usa Draghi ha ribadito la sua convinzione della necessità di un tetto europeo al prezzo del gas. Convinzione che sembra aver trovato la condivisione di Janet Yellen, segretaria al Tesoro, che ha annuito più volte.

“C’è bisogno – ha detto ancora Draghi – che l`Europa sia unita nel gestire anche finanziariamente le sfide che abbiamo davanti: la difesa, la ricostruzione del’Ucraina, i costi della crisi”. Proprio di ricostruzione dell’Ucraina i due, secondo quanto si apprende, si sono concentrati a lungo. Piena condivisione c’è stata anche sul problema della sicurezza alimentari e delle conseguenze del conflitto, in particolare nelle zone più povere.

“Dobbiamo chiedere alla Russia di sbloccare il grano bloccato nei porti Ucraini”, l’appello di Draghi, che ha visto Biden d’accordo. “Ci sono milioni di tonnellate. Rischiamo una crisi alimentare in Africa”, ha sottolineato il presidente americano. Nella notte italiana dovrebbe arrivare anche un comunicato congiunto di Draghi e Biden, una nota che potrebbe vedere, a quanto si apprende, anche il presidente americano pronunciare la parola “pace”. Fatto che sarebbe ritenuto il segno di un successo. askanews

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