E’ boom di bracciali collegati a Rete

26 giugno 2014

L’ormai imminente avvento dell’era dell’Internet of Things, in cui entro il 2020 sono stimati ricavi nel mondo per oltre sette miliardi di dollari, è preannunciato dal boom dei braccialetti e orologi connessi alla Rete: nei primi tre mesi dell’anno ne sono stati globalmente venduti ben 2,7 milioni. A rivelarlo è la società Canalys, secondo cui la crescita sarà rapida e dovrebbe raggiungere 23 milioni di unità vendute nel 2015 e 45 milioni nel 2017.

A proporsi in questo particolare mercato, in cui gli americani hanno un ruolo predominante, ci sono ora anche gli italiani. È il caso della società Things-Lab che ha lanciato Hicon – The social bangle. E’ il primo vero braccialetto social display che, oltre a comunicare la personalità di chi lo indossa, consente di riconoscere le persone con cui si condividono passioni e interessi. Grazie alla funzione di match dei profili social di appartenenza, permette, inoltre, di scambiare contatti e riferimenti dei social network con una serie di gesture predefinite per ritrovarsi subito, con facilità, nel mondo virtuale.

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