Cultura e Spettacolo

E’ morta Raffaella Carrà, la regina della televisione italiana. Aveva 78 anni

E’ morta, all’età di 78 anni, Raffaella Carrà. “Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Le parole con le quali Sergio Iapino ha dato il triste annuncio unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.

Dagli anni 60 ha attraversato la crescita di una Nazione

Showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva italiana. Una regina della Tv e degli spettacoli. Il suo caschetto biondo è diventato un vero e proprio simbolo di professionalità e carica vitale. Un personaggio unico e inimitabile capace di reinventarsi, che ha lavorato con mostri sacri della televisione come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado, Paolo Panelli e Alighiero Noschese. E ancora Mina, Alberto Sordi, Totò, tutto il mondo dello spettacolo italiano e non solo. Sensuale nel Tuca Tuca, dolcissima in Maga Maghella o con Topo Gigio. Esaltava l’Italia in “Come è bello far l’amore da Trieste in giù” ed invitava a contare i fagioli nelle trasmissioni mattutine di Raiuno. Ha venduto oltre 60 milioni di dischi e, durante una puntata di Domenica In condotta da Pippo Baudo in cui era ospite, ha dichiarato di possedere 22 dischi tra platino e oro. Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il suo nome all`anagrafe, era nata a Bologna il 18 giugno 1943 ed è cresciuta in Romagna. Ancora bambina si è trasferita a Roma per studiare all`Accademia nazionale di danza e al Centro sperimentale di cinematografia. La sua carriera cinematografica incominciò a otto anni nel film di Mario Bonnard Tormento del passato (1952), un melodramma strappalacrime nel quale interpretò il personaggio infantile di Graziella.

Un provino per La Ciociara, poi interpretazioni in I compagni di Monicelli, il colonnello Von Ryan con Frank Sinatra come partner. Nella prima metà degli anni sessanta le fu dato lo pseudonimo Carrà, consigliatole dal regista Dante Guardamagna, il quale, appassionato di pittura, associò il suo vero nome, Raffaella, che ricorda il pittore Raffaello Sanzio, al cognome del pittore Carlo Carrà. Negli anni 70 lo sbarco in tv. Nella stagione 1969-1970 arrivò il successo televisivo, nello spettacolo Io, Agata e tu (con Nino Taranto e Nino Ferrer), in cui Carrà lanciava un nuovo stile di showgirl, scattante e moderna. Poi al fianco di Corrado in Canzonissima dove diede scandalo per l’ombelico mostrato nella sigla d’apertura Ma che musica Maestro. Nel 1971 l’esibizione del Tuca Tuca con Alberto Sordi che sdoganò censure e polemiche. Nel 1974 Milleluci, presentato al fianco di Mina, (ultimo varietà al quale parteciperà quest’ultima poco prima del ritiro definitivo dalle scene) che ottenne un grande successo di pubblico, affermando definitivamente Raffaella come showgirl a tutto tondo. I duetti con Topo Gigio, gli album di successo.

Elogio sulla stampa spagnola: “Morta l’iconica cantante”

A metà degli anni 70 Raffaella si concentrò maggiormente sulla sua carriera di cantante, ottenendo consensi in tutto il mondo come Spagna, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Grecia e in particolare nei paesi dell’America Latina, divenendo un vero e proprio fenomeno di esportazione della musica italiana nel mondo. Uno dei successi più clamorosi fu il brano A far l’amore comincia tu, che riuscì a toccare, nella sua versione inglese, il nono posto della classifica dei singoli più venduti in Inghilterra, ottenendo diversi dischi d’oro e platino in tutto il mondo. Dal 1983 al 1985 presentò su Raiuno Pronto, Raffaella?, il primo programma di mezzogiorno della Rai che segnò la sua definitiva affermazione come conduttrice, mettendo in risalto non solo le sue qualità di soubrette, ma anche di intrattenitrice e padrona di casa. Il successo di Pronto, Raffaella? le fece vincere nel 1984 il titolo di “Personaggio televisivo femminile a livello europeo”, consegnato dall’European TV Magazines Association.

In Buona sera Raffaella intervistava e duettava con ospiti illustri come Henry Kissinger, Joe Cocker, Riccardo Cocciante, Patty Pravo, Stevie Wonder, Ginger Rogers e Sammy Davis Jr. Dopo una luna esperienza in Fininvest passa nuovamente in Rai con Carràmba! Che sorpresa alternando a momenti di spettacolo attraverso la presenza di vari ospiti tra i quali Adriano Celentano, Madonna, Britney Spears e Robbie Williams. Poi ancora Festival, premi, riconoscimenti tra i quali quello dell’autunno 2020 quando il quotidiano britannico The Guardian incorona Raffaella Carrà come sex symbol europeo, definendola “l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso”. Tanta musica e album fino al ritiro dalle scene della regina della televisione italiana.

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