Ecco l’alternativa al farmaco per l’emicrania

Ecco l’alternativa al farmaco per l’emicrania
10 gennaio 2022

C’è un’alternativa al farmaco per l’emicrania? Secondo alcuni ricercatori, sì. La buona notizia arriva dal BMJ Case Reports che riporta un caso clinico di un uomo di 60 anni che da un decennio soffriva di gravi emicranie e che le ha viste completamente sparire dopo essere passato a una dieta vegetale. In sostanza, i farmaci da prescrizione possono aiutare a prevenire e curare il mal di testa ma i ricercatori hanno riferito che attenersi a una dieta sana e mangiare molte verdure a foglia verde scuro può offrire un’alternativa. Gli autori del rapporto consigliarono al 60enne di adottare la dieta “Low Inflammatory Foods Everyday” (LIFE) a base vegetale ricca di sostanze nutritive, a base di cibi integrali.

In pratica, i medici suggerirono al paziente in questione di mangiare almeno 140 grammi di verdure a foglia verde scure crude o cotte ogni giorno, bere un frullato LIFE verde quotidiano e limitare l’assunzione di cereali integrali, verdure amidacee, oli e proteine animali: in particolare latticini e carni rosse. Dopo due mesi, l’uomo ha notato che la frequenza dei suoi attacchi di emicrania diminuiva drasticamente, con una riduzione anche della durata e della gravità. Dopo tre mesi, le sue emicranie sono cessate completamente e non sono tornate da oltre sette anni. “Questo rapporto suggerisce che una dieta alimentare a base vegetale può offrire un trattamento sicuro, efficace e permanente per invertire l’emicrania cronica”, hanno affermato i ricercatori, precisando che “sebbene questo rapporto descriva un paziente molto tipico, che ha avuto una risposta notevole, la dieta LIFE ha ridotto la frequenza dell’emicrania entro tre mesi in diversi pazienti aggiuntivi (es. comunicazione personale)”.

Insomma, lo studio mostra il caso clinico di questo paziente, di cui non si conoscono le generalità ma solo l’età e la provenienza (Stati Uniti), che è guarito dalle emicranie debilitanti di cui soffriva da oltre 10 anni cambiando il proprio stile alimentare. Il problema, infatti, è del tutto scomparso dopo che l’uomo ha iniziato una dieta che includeva cibi integrali e molte verdure a foglia verde. Tuttavia, altri esperti ricordano che si tratta di un caso isolato e che ancora non è possibile sapere se i vantaggi di questa dieta sono generalizzati e dunque validi anche per altri pazienti. Secondo Gunter Kuhnle, professore di nutrizione e scienze dell’alimentazione presso l’Università di Reading, che non ha partecipato allo studio, “i composti bioattivi presenti nelle verdure a foglia verde scuro e in altri alimenti potrebbero avere un ruolo importante nella gestione di molte malattie, ma per fare affermazioni e raccomandazioni definitive sono necessarie molte più ricerche”. E’ opportuno ricordare che oltre un miliardo di persone nel mondo soffrono di mal di testa, spesso caratterizzato da dolore unilaterale e pulsante che dura da quattro a 72 ore. Gli attacchi sono di frequente accompagnati da sensibilità al rumore, alla luce e talvolta aure prodromiche.

 

 

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