Elkann: Ferrari? Nessuna vendita

Elkann: Ferrari? Nessuna vendita
John Elkann, presidente di Fca ed Exor
5 ottobre 2017

Sergio Marchionne resterà in Exor dopo il 2019, quando lascerà la guida operativa di Fca. L’annuncio è arrivato dal presidente di Exor, John Elkann, in occasione del primo investor day della società durante il quale ha ribadito che la holding della famgilia Agnelli non è intenzionata di uscire dal capitale della Ferrari. “Siamo molto soddisfatti di quanto Ferrari sta facendo e di quanto potrà fare. Non abbiamo intenzione di vendere la nostra quota di Ferrari. Siamo soddisfatti di ciò che è stato fatto”, ha detto il presidente di Exor, John Elkann. Il presidente della holding della famiglia Agnelli si sofferma poi sul futuro di Marchionne. “La successione di Sergio Marchionne in Fca è un processo che è preso in maniera molto seria da lui, dal cda e da me. E c’è l’impegno che questo avvenga nel modo più credibile. Noi confidiamo in persone molto capaci che oggi lavorano in Fca e che hanno tutti i numeri per essere il candidato ideale alla successione” ha spiegato Elkann. “Sergio ha tanti cappelli nel nostro gruppo e contribuirà ancora per tanto a quello che è il futuro di Exor” ha aggiunto il presidente di Exor.

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Elkann parla quindi di Fca ricordando che “sono state smentite tutte le voci su interessi da parte di altre società. Fca è in una fase moto positiva della sua vita, con la realizzazione del piano su cui abbiamo creduto molto. Quando abbiamo presentato il piano la borsa crollò, ma noi non abbiamo venduto nulla delle nostre azioni perché credevamo molto nella bontà del piano e abbiamo fatto bene. Le prospettive sono molto forti. Ciò che conta è la realtà, che è buona”. Nel corso dell’Investor Day infine è stato annunciato che Partner Re chiuderà il 2017 con un utile netto che oscillerà tra i 220 e i 300 milioni di dollari. Nel terzo trimestre la società di riassicurazioni, detenuta al 100% da Exor, stima perdite pari a 475 milioni di dollari, a causa dei tre uragani che si sono abbattuti nel Golfo del Messico e sugli Stati Uniti. Secondo il ceo di Partner Re Emmanuel Clarke, la compagnia riassicurativa punta a raggiungere un Roe del +8/10 per cento nei prossimi 3-5 anni. Mario Bonaccorso, Cfo di Partner Re, ha detto all’Investor Day che sono stati ridotti gli operating cost di 60 milioni di dollari e sono stati rinvestiti 10 milioni di risparmi “in inizative di crescita”. “Abbiamo ridisegnato il nostro modello di investimento e ottimizzato il portfolio” ha spiegato Bonaccorso.

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