EMERGENZA NAZIONALE: BATTERI KILLER IN MARE, stop al bagni ad Agosto I Divieto immediato di balneazione: se ti tuffi ti ricoverano in terapia intensiva
Mare (Pexels) IlFogliettone
Purtroppo nelle nostre coste molte zone hanno acque inquinate e i batteri presenti possono davvero causare gravi danni.
Il mare italiano è universalmente riconosciuto tra i migliori al mondo, attrattiva irresistibile sia per i turisti internazionali, che affollano spiagge come Ischia, Capri e San Vito Lo Capo, sia per i residenti.
La sua bellezza variegata, dalle coste sabbiose alle scogliere mozzafiato, e la ricchezza di storia e cultura costiere lo rendono un patrimonio inestimabile. Tuttavia, questo gioiello naturale è minacciato dall’inquinamento. Diverse zone costiere presentano livelli critici di contaminazione, spesso a causa della maladepurazione, degli scarichi abusivi di acque reflue non trattate.
Legambiente, con campagne come Goletta Verde, segnala regolarmente punti oltre i limiti di legge, evidenziando una minaccia costante. Un problema crescente è anche il surriscaldamento del Mar Mediterraneo. Dati recenti indicano un aumento di oltre 1°C negli ultimi 25 anni nelle temperature superficiali, con anomalie che si estendono anche a profondità considerevoli.
Questo innalzamento delle temperature ha conseguenze drammatiche per la biodiversità marina, provocando moria di specie sensibili e alterazioni irreversibili degli ecosistemi. Il fenomeno, legato ai cambiamenti climatici globali, rappresenta una seria minaccia per la salute del nostro mare e per la sua capacità di continuare a essere un’eccellenza mondiale.
Pericolo batteri
Fare il bagno in zone di mare inquinate da batteri può comportare seri rischi per la salute. L’esposizione a microrganismi patogeni come Escherichia coli, enterococchi o Salmonella, presenti nelle acque contaminate da scarichi fognari non depurati o agricoli, può causare infezioni gastrointestinali.
Queste si manifestano con sintomi quali vomito, diarrea, crampi addominali e febbre, specialmente nei bambini e negli anziani, più vulnerabili. Oltre ai disturbi gastrointestinali, il contatto con acqua inquinata può provocare problemi cutanei, alle orecchie e alle vie respiratorie. In casi più gravi, soprattutto in soggetti immunocompromessi, si possono sviluppare infezioni sistemiche o patologie più complesse. È fondamentale evitare le aree sconsigliate dalle autorità sanitarie per la balneazione.

Il sindaco di Palermo impone il divieto
Qualche giorno fa, un’ordinanza urgente del sindaco di Palermo ha imposto il divieto temporaneo di balneazione nel tratto tra lo sbocco “Ferro di Cavallo” e la spiaggia libera di Mondello. La decisione, basata sui rilievi dell’ASP, è stata necessaria a causa di livelli di enterococchi intestinali ben oltre i limiti di legge. L’accesso al mare è sospeso fino a quando nuovi campioni non confermeranno la salubrità delle acque.
Secondo un docente di Ecologia all’Università, il caldo record, con temperature marine fino a 31°C, crea condizioni ottimali per la proliferazione batterica. La combinazione di riscaldamento delle acque, presenza di azoto e deiezioni umane favorisce la contaminazione. Il divieto resterà in vigore finché non verranno certificate nuove condizioni di sicurezza, con le zone a rischio opportunamente segnalate.
