Energia, mercato libero più caro per le famiglie. “Concorrenza poco matura”

Le famiglie che decidono di cambiare fornitore di energia elettrica e passare sul mercato libero finiscono per pagare bollette più care del 15-20% rispetto a quelli che si mantengono sul mercato tutelato. E’ quanto emerge dal Monitoraggio dei mercati retail dell`Autorità per l`energia per gli anni 2012-2013. Secondo il Regolatore, nonostante in Italia i mercati retail dell`energia elettrica e del gas siano “dinamici”, con tassi di cambio verso nuovi fornitori in linea o superiori alla media europea (circa il 25% dei clienti elettrici domestici ha scelto il mercato libero, il 22% nel gas) la concorrenza “è ancora poco matura, più sviluppata per l`elettricità e i grandi clienti energy-intensive, meno per i domestici, con prezzi del mercato libero mediamente superiori a quelli della tutela, +15-20% per la materia energia elettrica”. Una situazione, rileva l’Autorità, che suggerisce “l`opportunità di mantenere ancora attivi, per entrambi i settori, gli strumenti e regimi di tutela, pensando piuttosto ad un percorso, una “road map”, per il loro progressivo superamento”.

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