Eni, protocollo intesa su Gela procede in tempi previsti

19 settembre 2016

Il programma di rilancio delle attività industriali sul territorio di Gela “prosegue nel rispetto degli impegni assunti e in linea con gli obiettivi del protocollo”. Lo comunica l’Eni in seguito all’incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico con sindacati, Regione Sicilia, Comune di Gela e Mise per verificare lo stato di avanzamento del protocollo di intesa siglato il 6 novembre 2014. In particolare, si legge nella nota, le attività della Green Refinery, avviate all’inizio del mese di aprile, “procedono in linea con i programmi”. Relativamente allo sviluppo dei giacimenti a gas di Argo e Cassiopea nel Canale di Sicilia, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, del 31 agosto scorso, che ha respinto il ricorso di alcune associazioni ambientaliste e di quattro comuni siciliani, Eni ha confermato la volontà di portare avanti il progetto. Sul fronte del risanamento ambientale tutte le attività di bonifica autorizzate per le società Eni operanti sul territorio “sono concluse o in corso”. Nel campo della mobilità “green”, ricorda ancora l’Eni, andando oltre a quanto previsto nel Protocollo, il 14 settembre scorso è stata sottoscritta una lettera di intenti per condurre uno studio congiunto di fattibilità per la realizzazione di una base logistica di Gas Naturale Liquefatto (GNL) a Gela tra MiSE, Regione Sicilia, Amministrazione Comunale di Gela ed Eni.

In merito alla chimica verde, dopo aver completato lo studio di fattibilità, lo scorso giugno è iniziata la sperimentazione in campo con la coltivazione di 100 mila piantine di guayule. Per quanto riguarda gli interventi di compensazione, a fine marzo è stato firmato il terzo Protocollo attuativo relativo all’intervento di ristrutturazione dell’ex Casa Albergo nel quartiere di Macchitella (il cui inizio lavori è previsto a breve) che sarà adibita per iniziative di co-working tra imprese. Sempre nel campo degli interventi di compensazione legati al Protocollo, è in fase di valutazione da parte della Amministrazioni interessate un accordo attuativo, per complessivi 5.880.000 euro, per le opere di ripristino dell’operatività del Porto Rifugio e per il rilancio della portualità gelese. Continua la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gela e la Regione Sicilia per promuovere iniziative per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nell’area, legate principalmente alla sperimentazione di nuove tecnologie in ambito ambientale e all’applicazione delle fonti energetiche rinnovabili. Complessivamente, dalla firma del Protocollo ad oggi, Eni ha investito circa 350 milioni di euro mentre la situazione occupazionale complessiva dell’indotto, per il 2016 si prevede superi le 1.200 risorse stimante nel protocollo, con un picco di circa 1400 unità. Il raggiungimento degli obiettivi del protocollo del 2014 “rappresenta un punto fermo per Eni e il mantenimento degli impegni testimoniano la centralità di Gela nel progetto industriale di Eni”.

Leggi anche:
Toti indagato anche per falso: 'gonfiò' dati Covid
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti